L'oncologo replica a Lotito: "Mihajlovic e Vialli? Nessun nesso con i vaccini"

Il presidente della Lazio aveva auspicato chiarimenti circa le troppe malattie tra i calciatori

I tumori che hanno colpito Mihajlovic e Vialli non hanno nessun nesso con i vaccini. «Non abbiamo alcun dato che possa sostenere quanto afferma il presidente della Lazio, Claudio Lotito. Quello che possiamo dire è che in una popolazione molto ampia, anche dal punto di vista epidemiologico, ci può essere una certa percentuale di casi di neoplasie che insorgono anche tra i giovani. Ma questo rientra nelle statistiche di incidenza dei tumori anche nella fascia di età come quella dei giocatori. Direi che non c’è nessun dato che possa supportare questo tipo di affermazione». Così all’Adnkronos Salute Carmine Pinto, presidente Federation of Italian Cooperative Oncology Groups oggi a margine della conferenza stampa sul colangiocarcinoma che si è tenuta alla Camera dei Deputati, ha commentato le dichiarazioni del senatore di Fi e presidente della Lazio sull’aumento di malattie fra i calciatori, come Sinisa Mihajlovic e Gianluca Vialli, e il ruolo dei vaccini da approfondire.

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«Lotito dice che bisogna approfondire alcune malattie, che i vaccini vanno fatti ma nessuno sa quello che potranno determinare in futuro? Dico solo che ognuno di noi deve parlare delle cose che conosce», conclude Pinto.