Adua, ancora bugie: spunta un altro segreto
Il GFVip 5 è sempre più GF Adua Edition. La Del Vesco è stata o no con Massimiliano Morra? Il mistero aleggia nella casa di Cluedo-Cinecittà. Nell’ottava puntata del reality show, Alfonso Signorini vuole mettere fine alla soap caciottara di Adua e Massimiliano, i due concorrenti semivip (in pochi se li ricordavano, nda) entrati nella casa di Cinecittà proprio per interpretare una soap opera nella soap opera. L’attrice è lusingata quando il conduttore afferma: “Stai appassionando milioni di italiani”. Nemmeno per l’anticamera del cervello, ma va bene uguale. Adua ha messo da parte il rosario e ha un’aria impudente e spavalda davanti allo scetticismo degli inquilini (“Qualcosa non quadra”). Il conduttore è convinto che alcune cose siano rimaste in sospeso e li mette a confronto ma in due stanze diverse.
Prima domanda: in che anno sono stati insieme? Adua si finge la smemorata di Collegno, mentre Morra è un’agendina umana: fidanzati di cartone per un anno e mezzo a partire dal 2014. Poi Signorini chiede ad Adua: “Perché Morra ha dichiarato che tu sai bene che non è gay? Quali sono le prove inconfutabili?”, la messinese fa la gnorri: “Eh non l’ho capito”, l’attore invece si sbilancia: “Perché conosce le ragazze con le quali stavo. Se abbiamo fatto sesso? Ni, c’è stato qualcosa di molto vicino”. Ovviamente, Adua nega: “Ma sta scherzando? Adesso io ribalto i tavoli”, ma diciamo che i trascorsi non depongono a suo favore. Nella millesima puntata di questa telenovela amatoriale salta fuori che Morra era così invaghito di Adua da averla assillata: “Sì mi ero innamorato talmente tanto che le ho fatto pressione, però Adua sai che c’è stato qualcosa”, ma l’attrice che, è bene ricordare, risulta fidanzata da 10 anni con lo stesso uomo, è ferma nelle sue posizioni: “Non c’è stato niente, non voglio scendere nei dettagli ma questo è il motivo per cui abbiamo litigato” e Morra: “Ero quasi al limite dello stalking”.
I dettagli pruriginosi però interessano Signorini e gli opinionisti. Ravanano nel “letto sfatto” e Pupo se ne esce con: “C’è stato petting?”. Dopo 15 minuti di “sessuame” (cit. InstaPaolina) consumato o no, Signorini si dà una calmata: “Non scendiamo nel pecoreccio piuttosto dimmi Adua, da dove arriva la roba del gay” e la messinese: “Forse perché per un periodo ho avuto il dubbio, era una sensazione, ho fatto un errore a dirlo non pensando di essere al Grande Fratello”.
A Tommaso Zorzi e Stefania Orlando i conti non tornano: “Ma scusa se Massimiliano era assillante, come fai a dire che era gay?” e Adua, come fa sempre quando non sa che scusa inventarsi, chiude: “Basta, non voglio dire altro, chiudiamola qui, dietro ci sono delle cose di cui legalmente non possiamo parlare”. E’ arrivata la diffida/querela di Alberto Tarallo, il capo dell’Ares Film, la casa di produzione che ha fatto credere a Adua e Morra di essere due attori. Dunque, il giallo resta irrisolto, Signorini non è Poirot, ma Patrizia de Blanck è vox populi: “A me non frega proprio niente di sta storia! Mi sono rotta le palle. Li ho lasciati liberi di sbranarsi”. E scatta un applauso lunghissimo e la standing ovation del pubblico in studio.
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