Dalla Corea un aiuto olimpico

Èdifficile quindi - anche se non impossibile - che il Cio decida di organizzare due Giochi consecutivi nel continente asiatico. Insomma, a Roma oggi regna un cauto ottimismo, anche se Madrid ed eventualmente Istanbul e Durban continuano a fare paura. «Questo voto ha confermato che per vincere serve un lavoro di alto profilo e molto professionale - ha commentato il segretario generale del Coni, Raffaele Pagnozzi - Da ora in poi è vietato scherzare e distrarsi». «A questo punto potrebbe essere logico nel 2020 tornare in Europa. E in Europa Roma è una candidatura forte», ha confermato Franco Carraro. «La designazione di PyeongChang come sede delle Olimpiadi invernali del 2018, con tutte le cautele del caso, rafforza l'ipotesi di una scelta europea per i Giochi del 2020. Analogo discorso può essere fatto nel rapporto tra Paesi avanzati e Paesi emergenti. Quindi le possibilità delle città europee candidate tra cui Roma aumentano», ha detto il sindaco Alemanno. Lunedì l'assemblea capitolina si riunirà in Consiglio straordinario per formalizzare definitivamente la candidatura della Capitale: «Mi aspetto ancora più determinazione e unità per sostenerla».