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Primarie Pd, rissa sfiorata e voto in chiesa. Il caso che imbarazza Elly Schlein

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Dopo il caso delle tessere gonfiate e i veleni incrociati non smette di sorprendere lo scontro tra i sostenitori di Stefano Bonaccini ed Elly Schlein nelle primarie del Pd. Il fronte più caldo è sempre quello della Campania da cui emerge un caso clamoroso che potrebbe finire in Procura vista la minaccia di denunce. Al congresso degli iscritti del Partito democratico a Gragnano, paese della provincia di Napoli, si è sfiorata la rissa e un deputato è finito in una stanza al buio. A distanza di diversi giorni dall’accaduto, le minacce di denunciare il tutto all’autorità giudiziaria.

 

Secondo quanto riporta Adnkronos, alla riunione, che in mancanza di un circolo si è svolta in un immobile messo a disposizione dal padre del consigliere comunale di Gragnano Antonio Marinaro, ha partecipato Marco Sarracino, deputato Pd e segretario provinciale di Napoli uscente, coordinatore organizzativo della mozione Schlein. Il clima si è subito scaldato: la segretaria del Pd di Gragnano Silvana Somma, ha contestato la mancata concessione del simbolo alle amministrative del 2021 per la presunta presenza, nelle liste a sostegno del candidato di centrosinistra, di alcuni esponenti di centrodestra. Ma lo scontro ha riguardato anche vecchi veleni e nuovi iscritti "sospetti".

 

Quando un militante storico si è scagliato verbalmente contro Somma gli animi si sono surriscaldati, seppur non tracimare mai nella violenza fisica, precisa Marinaro. A quel punto si cambia sede e viene staccata la luce all’interno della stanza dove ancora si trovavano Sarracino ed altri. Marinaro afferma che gli avversari "se ne sono andati a votare altrove, in degli uffici di proprietà del Comune di Gragnano dati in comodato d’uso gratuito alla chiesa, senza l’autorizzazione di nessuno".

 

Il risultato p che votano solo i pro-Schlein che vince con 42 voti per Schlein (due per Cuperlo, zero per Bonaccini e De Micheli). "Mi dispiace che Schlein, che denuncia brogli in tutta Italia, non dica nulla sulla vicenda di Gragnano. Dovrebbe intervenire sia sul tesseramento permesso ad ex candidati del centrodestra, sia sulla comparsa dalla sera alla mattina di questi 30 esponenti dei Giovani democratici. La questione di Gragnano è grave, spero intervenga" attacca il consigliere marinaro mentre Somma si è riservata di decidere se presentare denuncia nei confronti del militante che, a suo dire, l’ha attaccata verbalmente ma "quasi fisicamente".  La vicenda ha sorpreso anche Annarita Patriarca, deputata di Forza Italia, che sottolinea: "È assolutamente inaccettabile che le votazioni per il congresso del Pd si siano tenute nei locali della parrocchia di Gragnano, per giunta alla presenza del segretario provinciale". 

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