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La sinistra strumentalizza gli scontri alla Sapienza: "Pessimo inizio del governo"

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I disordini di stamattina alla Sapienza vengono subito strumentalizzati dalla sinistra, nel giorno del dibattito sulla fiducia al Governo alla Camera. Gli incidenti si sono verificati questa mattina alla Sapienza di Roma, dove una cinquantina di studenti dei collettivi universitari di sinistra con cori e striscioni hanno tentato un blitz nella facoltà di Scienze Politiche, Sociologia e Comunicazione dove si stava svolgendo un convegno organizzato da Azione Universitaria. Si è registrato il lancio di alcuni fumogeni e l’intervento della Polizia.

«Non è una buona notizia che mentre il Governo di destra si presenta in Parlamento, le forze dell’ordine caricano gli studenti all’università» ha scritto su Facebook l'ex parlamentare Paolo Cento. 

 

 

«Arrivano Capezzone e Fratelli d’Italia all’università La Sapienza di Roma ed arrivano pure le manganellate agli studenti. Solidarietà a chi lotta. Noi siamo per scuola ed università pubbliche e non di censo e selettive sull’appartenenza di classe mascherata da un falso merito» scrive in un tweet di Luigi de Magistris, ex sindaco di Napoli e portavoce di Unione Popolare.

A poche ore dall’insediamento «del governo di destra e mentre la premier Meloni esponeva alla Camera dei Deputati il suo programma, un gruppo di giovani che contestavano alla Sapienza un convegno di Azione Universitaria veniva respinto con estrema durezza dalla polizia. Fatti inquietanti che riportano alla memoria momenti bui». Lo afferma in una nota il consigliere Pd Lorenzo Marinone, delegato alle politiche giovanili di Roma Capitale. «Chiediamo che venga fatta luce al più presto, rispettando il diritto di manifestare democraticamente e di esprimere pacificamente il proprio dissenso», conclude.

«Arrivano dalla Sapienza immagini violente e gravissime: inaccettabile che il dissenso e la protesta democratica degli studenti e delle studentesse possano essere oggetto di manganellate. Preoccupa che in un luogo come una Università ci sia un atteggiamento repressivo di tali dimensioni. Ai ragazzi e alle ragazze la mia solidarietà». A dichiararlo in una nota è l’Assessora alla Scuola Formazione Lavoro di Roma Capitale, Claudia Pratelli.

«Condanniamo ogni forma di violenza» dichiara la rettrice della Sapienza Antonella Polimeni. L’Università, in una nota, fa presente «che l’associazione studentesca Azione Universitaria ha organizzato un convegno regolarmente autorizzato, come quotidianamente avviene ad opera di tante altre associazioni studentesche, con la partecipazione di docenti e di alcuni esponenti politici e giornalisti - si legge nella nota -. Vista la particolare veemenza delle proteste di un gruppo di persone intenzionate ad entrare in aula per interrompere il convegno, il dirigente del servizio predisposto dalla Questura di Roma, a cui spetta la tutela dell’ordine pubblico, ha deciso di intervenire per garantire la sicurezza collettiva», sottolinea la nota.

 

«L’Università deve essere un luogo in cui si studia, si cresce, in cui bisogna incontrarsi e confrontarsi, ma non scontrarsi fisicamente - dichiara la rettrice Antonella Polimeni - condanniamo ogni forma di violenza e garantiamo, ad ogni individuo che agisca secondo i principi costituzionali, il diritto a manifestare liberamente le proprie opinioni nel rispetto della pluralità delle idee».

 

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