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Il Pd si butta su TikTok: cannabis libera e diritti Lgbt per convincere i giovani

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Quella per il voto del 25 settembre è la prima campagna elettorale della storia d'Italia che si svolge in agosto e la prima in cui molti politici, per conquistare i giovani, si affidano a TikTok. Dopo Carlo Calenda e l'annuncio di Silvio Berlusconi, ci prova anche il Pd che oggi debutta con i primi video sulla piattaforma cinese. 

 

A inaugurare il canale TikTok del Pd sarà Alessandro Zan, per parlare del suo disegno di legge contro l'omotransfobia. "Ricorderò quell'orribile applauso dei senatori di centrodestra, il giorno che il ddl è stato affossato e la reazione dei giovani, che riempirono le piazze per protestare. Poi, visto che per la prima volta i 18enni potranno votare anche per palazzo Madama, spiegherò ai ragazzi che con il loro voto possono cambiare le cose", dice alla Stampa. Come diceva Marshall McLuhan il "medium è il messaggio", ma a quanto pare ala Nazareno non hanno pensato a una strategia comunicativa ad hoc per il social più amato dai giovanissimi.  "A livello tecnico, nessuna particolare preparazione" scrive il quotidiano torinese che rivela anche chi sarà a fare il secondo video.

 

Toccherà a Marco Furfaro, che parlerà della proposta della coltivazione della cannabis. "Useremo un linguaggio comprensibile, senza scimmiottare quello giovanile come fanno altri, l'importante è essere autentici", dice il dem.  Nel terzo videro  Chiara Gribaudo, responsabile Giovani del Pd, sarà pus precarietà del lavoro e parità di trattamento salariale uomo-donna. 

 

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