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Puglia, alunni portati in gita al comizio di Giuseppe Conte. Interrogazione urgente di Maria Elena Boschi

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"Nella storia della Repubblica non si è mai visto che una scolaresca venisse portata a un comizio elettorale e, a quanto emerge, senza l’autorizzazione dei genitori". Maria Elena Boschi ha presentato un’interpellanza urgente al ministro dell’Istruzione sulla vicenda avvenuto in Puglia dove una maestra, candidata con 5 Stelle, avrebbe condotto gli alunni a un’iniziativa elettorale con Giuseppe Conte senza aver chiesto l’autorizzazione dei genitori. "È sconcertante che si utilizzi la scuola a fini elettorali e si strumentalizzino dei piccoli alunni. Chiediamo che sia fatta chiarezza su quanto accaduto e che siano mandati degli ispettori per individuare le responsabilità", sottolinea Boschi.

 

La presunta vicenda risale a un mese fa, in piena campagna elettorale per le amministrative. Al centro della faccenda infatti ci sarebbe una maestra elementare che avrebbe accompagnato, in orario scolastico, gli alunni ad un’iniziativa elettorale con Conte. Ecco il testo firmato, oltre che dalla capogruppo Boschi, anche dai deputati Gabriele Toccafondi e Massimo Ungaro: "I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell’istruzione, per sapere - premesso che: nel corso della recente campagna elettorale per le elezioni amministrative l’ex premier, Giuseppe Conte, si è recato in Puglia a sostegno di alcune candidature di sindaci locali. Tappa del giro elettorale anche Canosa, nella provincia di BarlettaAndria-Trani, dove era candidato Roberto Morra per la riconferma a sindaco della cittadina".

 

"Nella lista del candidato Morra, risulterebbe anche una maestra dell’istituto Carella, i cui piccoli alunni, secondo notizie di stampa, sarebbero stati condotti proprio nella piazza dove si teneva il comizio di chiusura dell’ex Presidente del Consiglio; nel corso del comizio finale, infatti, il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte avrebbe tenuto un breve discorso sui temi dell’economia, dell’ecologia e dell’agricoltura, al termine del quale i bimbi sarebbero stati fatti salire sul palco per lanciare dei palloncini contenenti ’pensierini contro la guerra', un pretesto utilizzato da una delle insegnanti, collega della candidata, per giustificare la presenza dei piccoli alunni sul palco; un ultimo giorno di scuola davvero particolare, tra lo sconcerto delle mamme che ovviamente non erano state informate dell’inedita passeggiata in pieno orario scolastico".

 

I parlamentari di Iv chiedono quindi al ministro dell’Istruzione di confermare o meno le informazioni in loro possesso e se va predisposta un’ispezione ministeriale, dopo la quale valutare le eventuali iniziativene confronti del personale scolastico. 

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