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Il piano di Conte per beffare Draghi e Letta, ecco quando esce dal governo: mani libere prima delle elezioni

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L'atteso incontro tra Giuseppe Conte e Mario Draghi previsto per oggi lunedì 4 luglio è stato rinviato a mercoledì alle 16.30 dal momento che il premier è partito per la Marmolada, teatro del terribile distaccamento di un pezzo di ghiacciaio che ha travolto e ucciso numerosi escursionisti. Ma dagli ambienti del Movimento 5 stelle, spaccato tra correnti e in fibrillazione per la scelta da prendere, trapela  una soluzione diversa dal semplice aut aut di governo: dentro o fuori. 

 

A rivelare il progetto di Giuseppe Conte per tentare di salvare il Movimento e avere qualche chance alle prossime elezioni politiche è Affaritaliani secondo cui l'ex premier vorrebbe accontentarsi delle generiche rassicurazione che, con tutta probabilità, Draghi gli darà nell'incontro di mercoledì sulle misure simbolo del Movimento, come il Reddito di cittadinanza o il superbonus 110. Ma l'addio al governo è solo rimandato a dopo l'estate, quando i 5Sstelle andranno all'opposizione e "avranno un po' di mesi fino alla scadenza naturale della legislatura e alle elezioni per criticare governo e maggioranza dall'opposizione", si legge nel retroscena. 

 

Una mossa per evitare anche l'ultimatum di Enrico Letta e del Partito Democratico che, mediante Enrico Franceschini, hanno detto chiaramente che in caso di strappo o di appoggio esterno l'alleanza rossogialla per le prossime elezioni non esiste più. 

 

L'ipotesi di una uscita dall'esecutivo solo dopo l'estate ha preso maggiore corpo dopo la diffusione nelle chat grilli ne di un sondaggio a uso interno, realizzato da Swg, che vede un sostenitore M5s su due favorevole ad andare al voto da soli, senza ticket con i dem.

Conte d'accordo con Beppe Grillo "vuole assolutamente passare all'opposizione" per recuperare consensi attaccando liberamente Draghi. Ma il piano è farro dopo l'estate usando un qualsiasi pretesto perché "in autunno non si potranno più sciogliere le Camere essendoci la scadenza del 31 dicembre per approvare la Legge di Bilancio per il 2023", spiega il sito. a quel punto, la maggioranza andrà avanti senza 5Stelle - ma con i gruppi di Luigi Di Maio -  dimiaiani... -  per varare la finanziaria lasciando qualche mese ai reduci grillini per bombardare il governo e recuperare nei sondaggi in vista delle elezioni. 

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