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Ddl sicurezza, si va verso la fiducia

Maroni

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"L'importante è mettere in sicurezza il ddl sicurezza" onde evitare il rischio di "imboscate". La maggioranza non ha ancora deciso la fiducia sul provvedimento in discussione in Aula, ma il ministro dell'Interno Roberto Maroni mette le mani avanti sulle incognite del voto segreto. "Abbiamo definito un accordo pieno nella maggioranza - spiega Maroni - e il testo è scritto e chiuso, ora bisogna capire se si può procedere con la votazione, oppure se, a garanzia di portarlo a casa, sia meglio porre la fiducia. Queste sono valutazioni che faranno i capigruppo. Io, dal punto di vista dei contenuti sono soddisfatto". Poi però sulla eventualita' di ricorrere alla fiducia precisa nuovamente: "Non mi sento di esporre il testo a imboscate, perchè due volte bastano, e non vorrei incorrere nel 'non c'è due senza tre'. O c'è la garanzia che il testo va, sennò meglio mettere la fiducia". E su questa ipotesi, visto che occorre l'autorizzazione del Cdm, lo stesso Maroni dice che "nello scorso consiglio dei ministri era stato preannunciata" questa ipotesi.  

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