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Ora Di Pietro «ricatta» Veltroni: «Alleanza o mi candido premier»

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[...]per discutere di alleanze, per capire se il Pd è disponibile ad accettare il simbolo dell'Italia dei valori - sarebbe l'unico simbolo - e stringere così un'alleanza elettorale privilegiata. Ma una lettera segreta del leader dell'Idv scombina lo scenario. Se il segretario rifiutasse le sue richieste Di Pietro tirerà fuori l'asso dalla manica. Il quotidiano dei vescovi, Avvenire, rivela che l'ex magistrato avrebbe ammesso che le «prospettive di un accordo si fanno sempre più labili». Questo, in una lettera segreta destinata all'esecutivo del suo partito nella quale si dice pronto a proporsi all'Italia come «un'alternativa ai due poli». Un'alternativa da proporre alle elezioni politiche, ma anche a quelle amministrative. «Io stesso mi candiderò sia alle politiche», come candidato premier, «sia alle amministrative come sindaco di Roma», scrive Di Pietro. Nell'area del centrosinistra sarebbe così il terzo uomo, dopo Veltroni e Bertinotti a tentare l'assalto a Palazzo Chigi. Una mossa che potrebbe mettere mettere in imbarazzo il segretario del Partito democratico, costretto a cedere alle richieste del ministro dimissionario. In ogni caso alle nove di questa mattina si conoscerà la verità. Veltroni scioglierà il nodo. I Democratici vogliono continuare sulla loro linea: correre soli, e in caso trovare delle intese con Idv senza perdere quel valore aggiunto. E si parla ancora dell'ipotesi gruppo unico, ossia di presentare il simbolo alle elezioni ma poi confluire gli eletti di Idv nel gruppo Pd. Anche perché Di Pietro parla chiaro: «Noi non confluiamo, ci teniamo il nostro simbolo». E sciolto questo nodo, per Veltroni sarà il giorno dell'addio alla Capitale. Ieri l'ha annunciato in Campidoglio: «Sono giorni difficili in cui bisogna tenere il cuore a posto, giorni particolari dopo sette anni di lavoro». Il sindaco, commosso, ha ringraziato tutti: «Domani mattina rassegnerò le mie dimissioni». Poi partirà la battaglia per Palazzo Chigi. Con l'incognita Di Pietro.

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