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Funerali Elisabetta, il giorno dell'addio a Westminster. Sulla bara spunta il biglietto di Re Carlo

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L’ultimo addio a Elisabetta II ha seguito le indicazioni che la stessa regina aveva voluto dare. Dopo 70 anni di regno, il funerale della monarca più longeva della storia britannica e più nota al mondo è stato una solenne cerimonia con tutto il fasto e la pompa della casa reale, ma anche una commovente celebrazione della vita di una donna molto amata.

Centinaia di capi di Stato e di governo, re, regine e principi da tutto il globo - dal presidente americano Joe Biden al presidente Sergio Mattarella - hanno gremito l’abbazia di Westminster, dove Elisabetta II si era sposata nel 1947, era stata incoronata nel 1953 e dove oggi è entrata per l’estremo commiato.

Sul feretro della regina, issato su un affusto di cannone e trainato da 142 uomini e donne della Royal Navy, c’erano da un lato la corona imperiale, lo scettro e il globo, simboli della monarchia, e dall’altro una semplice corona di fiori e un biglietto scritto a mano dal figlio primogenito, re Carlo III, con il messaggio 'in memoria amorevole e devota'. Nel suo discorso l’arcivescovo di Canterbury, leader della Chiesa anglicana, ha sottolineato che poche persone potenti sono state amate come Elisabetta II, che ha saputo unire una grande umanità al suo forte senso del dovere. “La sua è stata una presenza gioiosa”, ha rimarcato Justin Welby, e ora la morte “le ha aperto la porta verso la gloria”.

Nonostante la presenza di tanti leader e celebrità, durante il funerale le telecamere sono rimaste puntate sulla famiglia. Su Carlo, visibilmente commosso e con gli occhi lucidi, sugli altri tre figli della regina, Anna, Andrea e Edoardo, e sulle generazioni successive: William, primogenito di Carlo e ora principe di Galles, i suoi due figli, il principe George e la principessa Charlotte, che seguono il padre nella linea di successione al trono. Seduti in seconda fila il principe Harry e la moglie Meghan. Durante la solenne processione dall’abbazia di Westminster verso Hyde Park Corner, e poi attraverso Londra per raggiungere il castello di Windsor, il percorso è stato fiancheggiato da centinaia di migliaia di persone, molte delle quali hanno lanciato tributi floreali verso il feretro.

Una folla commossa ha accolto il feretro all’arrivo al castello di Windsor, che la regina aveva scelto come rifugio durante la pandemia. Varcati i cancelli, 800 ospiti hanno partecipato a una Messa di rimembranza nella cappella del castello, dopo la quale con gesto solenne la regina è stata separata dai gioielli della Corona, che torneranno alla Torre di Londra fino all’incoronazione di Carlo III.

Poi, lontano dalle telecamere, è arrivato il momento più privato, quello della sepoltura di Elisabetta II con il marito, il principe Filippo, nella cappella di San Giorgio. Il luogo finale dove riposare dopo una “vita ben vissuta”, come ha detto l’arcivescovo di Canterbury. L’ultima dimora di una regina entrata nella storia.

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