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Coprifuoco e militari in strada. Ecco il lockdown morbido di Conte

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Con il nuovo Dpcm che arriva in Consiglio dei ministri il premier Giuseppe Conte punta a inasprire le regole contro il contagio del Covid già da mercoledì 7 ottobre. Nel decreto alcuni provvedimenti come il divieto di assembramento, i militari nelle strade e la chiusura dei locali alle 23 rappresentano una sorta di lockdown morbido.  Oltre alla decisione, anche e forse soprattutto politica, di prorogare lo stato d'emergenza per la pandemia al 31 gennaio.

 

Tra le misure contenute nel nuovo decreto del presidente del Consiglio dei ministri, scrive il Corriere, l’obbligo di mascherina all’aperto su tutto il territorio nazionale. Misura già in vigore in alcune regioni, tanto che il governo potrebbe ispirarsi per le sanzioni al Lazio con multe per i trasgressori dai 500 ai 3.000 euro.

Per i controlli arrivano i soldati. La ministra dell’Interno Luciana Lamorgese ha previsto, come a marzo all'inizio del lockdown, l’impiego del personale dell'Esercito impegnato nell’operazione "Strade sicure" per effettuare i controlli sul rispetto delle norme anti-Covid.

 

Un lockdown generale al momento è escluso ma se i contagi saliranno ancora ci saranno "nuove limitazioni alla libertà personale in zone circoscritte del Paese, per spegnere nuovi focolai", scrive il quotidiano. Come il "coprifuoco" della movida anticipando la chiusura dei locali alle 22 o alle 23, ma si discute anche di mettere un limite massimo di partecipanti alle feste private, come avvenuto ad esempio in Gran Bretagna con la "regola dei 6".

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