
di GIUSEPPE AMOROSO «Era l'anno, ma che importa la data? Era un vecchio Natale del paleozoico precellulare, degli abeti non ancora vittime ecologiche, e nevicava come nei western di una volta».
segue dalla prima di MARIO SECHI È una situazione grave per il Vecchio continente, tanto che il settimanale Time ha titolato così la copertina dell'ultimo numero: «Declino e caduta dell'Europa».
E a noi non manca il vecchio Prodi Adesso l'Italia può calare gli assi
Il grande gioco del vecchio Enrico

Addio vecchio «pizzardone»

L’equivoco della cultura di Stato
di ANGELA DI PIETRO Buone come uno yogurt «vecchio» di qualche mese.
Il vecchio adagio due cuori in una capanna sta per essere archiviato.
Del Vecchio: non è per Geronzi che sono uscito da Generali
Venti di guerra a Trieste Del Vecchio si dimette dal cda di Generali
Della Valle ancora contro Geronzi «Un grande vecchio che conta troppo»

Il vecchio "nuovismo"
di LIDIA LOMBARDI «Povero, vecchio bastardo».
Un Formichiere Pilota con canottiera e occhialoni ai comandi di un vecchio aereo cargo ad elica! Nell'universo letterario animalesco questo proprio mancava.
Ma cosa hanno in comune un vecchio lupo dello spionaggio e un filosofo con il pallino della letteratura? Il primo è John Le Carré, inglese fino al midollo, classe 1931, che ha saputo interpretare ai livelli più alti il romanzo di spionaggio.
«Senza soldi non si cantano messe» diceva un vecchio detto
Senatore Quagliariello, come le è sembrato il discorso del presidente Fini? «Nel complesso, vecchio.
Squadra che vince non si cambia, vecchio adagio del mondo del pallone sempre valido

Da Bossi avanspettacolo di quart'ordine
