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«Senza soldi non si cantano messe» diceva un vecchio detto

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E,se le «messe da cantare» servono per fare campagna elettorale, allora i soldi bisogna trovarli a tutti i costi. Futuro e libertà si mobilita. Non può più stare alla finestra soprattutto in un momento politico come quello attuale dove l'ipotesi di elezioni anticipate diventa giorno dopo giorno sempre più realtà. Così ecco che i fedelissimi del presidente della Camera, in attesa che si concluda la controversa vicenda che dovrebbe portare nelle casse di Fli il 30 per cento di quei 380 milioni di euro del tesoro di An, si rimboccano le maniche e fanno appello ai propri sostenitori. Il primo a impegnarsi per racimolare soldi è proprio il segretario del movimento Adolfo Urso, che ha inviato a tutti gli iscritti alla newsletter di Farefuturo, fondazione di cui Fini è presidente, la seguente lettera: «Carissimo/a, sono lieto di segnalarti la cena di raccolta fondi per l'Associazione Futuro e Libertà per l'Italia che si svolgerà, con la presenza del presidente Fini, a Roma il prossimo 3 dicembre alle ore 20.00, presso Villa Miani-via Trionfale 151». E continua: «I biglietti per la partecipazione sono disponibili anche presso la sede della Fondazione Farefuturo. Per ulteriori informazioni, Ti prego di contattare il dott. Franco Bertuzzi allo 06... » e così via indicando i numeri di telefono del responsabile dell'evento. E fino a qui nulla di strano, se non fosse che in tutta la lettera non compare la cosa fondamentale per uno che vorrebbe partecipare, ovvero: quanto costa la cena? Una notizia che si riserva di dare Bertuzzi che raggiunto telefonicamente racconta: «Sono mille euro a persona. Sa, si tratta di una sorta di autofinanziamento per organizzare la prima assemblea costituente di Fli prevista a Milano negli ultimi giorni di gennaio 2011». Mille euro che moltiplicati per «i mille coperti», come precisa Bertuzzi, fanno un milione di euro raccolti in una sola serata. Un miracolo che Urso fece già nel 2007 quando riuscì ad accogliere a una cena organizzata per 400 persone paganti quasi mille invitati. Un successo che potrebbe ripetersi. Speriamo solo che Urso abbia tenuto conto che nel 2007 i suoi ospiti pagarono «solo» 500 euro e non c'era ancora odore di crisi economica.

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