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di Gianfranco Giubilo Vacanze finite, ma la Lazio non lo sapeva, a Siena un autentico naufragio, nei modi e nelle proporzioni, illustrato da numeri impietosi.

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Lemolte e pesanti assenze non spiegano una Lazio troppo brutta per essere vera, classifica ferma, quarto posto non più così solido. Sul collo dei romani il fiato dell'Inter, quinto centro a seguire per Ranieri, viatico grandioso per l'anomalo derby che alla penultima giornata d'andata. Disintegrato il labile Parma, ispiratissimo Alvarez, Milito a livelli ormai dimenticati. Archiviate e soppesate le informazioni in arrivo dagli impegni di Lazio e Inter, a riposo con differenti umori, l'alta classifica riparte con gli attuali padroni in viaggio. A Lecce, dove ormai la salvezza è vista come un miraggio, Conte accolto con l'amore che si riserva a un figlio prediletto. La Juve ha così potuto assorbire con leggerezza la latitanza del sole e del tepore, che il Sud tradizionalmente promette, sembra in grado di assicurarsi i tre punti che valgono conferma del primato, col ritorno di Vucinic il tecnico dispone dei suoi pezzi da novanta al completo. Qualche apprensione in più per il Milan, la classifica virtuale dell'Atalanta varrebbe l'Europa, i ragazzi terribili di Colantuono sono in buona salute. Allegri ha problemi, la squalifica di Ambrosini e la febbre di Aquilani si aggiungono alle assenze di Seedorf, Gattuso e Flamini, ma Boateng dovrebbe esserci. Entrambe le vedette andranno in campo conoscendo già il loro destino: ancora lepri o segugi in caccia, dipenderà dagli estri dell'Udinese, che potrebbe scavalcarle entrambe rimandando battuto il Cesena all'ora di pranzo. Nelle immediate retrovie, orari differenti per la Roma e per il Napoli: posticipo serale a Palermo per gli azzurri di Mazzarri, inusuale pomeriggio festivo per il ritorno all'Olimpico dei romanisti, reduci da due trionfali trasferte. Avremo un primo assaggio di come Luis Enrique gestirà la prolungata rinuncia a Osvaldo, anticiparne le intenzioni è come vaticinare la combinazione vincente dell'Enalotto. Messaggio confortante, la sicurezza espressa sul futuro romanista di De Rossi, segnali importanti il tecnico dovrebbe avere ricevuto da Baldini, Sabatini e James Pallotta.

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