Una buona notizia per tutti

L'altaclassifica al completo, con l'eccezione della capolista, riceve da San Siro la notizia più gradita, il pari che la Lazio impone al Milan, evitando un nuovo scatto dei rossoneri. Ottimo primo tempo laziale in fase difensiva, poi resistenza in barricata, doppio palo di Ibra, miracolo di Biava sulla linea, i romani non hano più trovato repliche, però sono usciti indenni da una battaglia anche cruenta, Bonera e Le Grottaglie fuori in barella, Radu con la testa fasciata. Kozak rischia il rosso. Si concluderà domani sera, il mini spezzatino infrasettimanale, con la trasferta dell'Inter a Bari, soltanto in apparenza morbida perché la disperata situazione dei pugliesi indirizzerà la gara su toni agonistici feroci. Ma stasera saranno votati alla rincorsa soprattutto il Napoli e la Roma, in rigoroso ordine di graduatoria. La felicissima vena dei campani messa alla prova dall'attenzione tattica del Chievo, al quale la confortante posizione a metà classifica garantisce serenità, quella indispensabile per gestire senza affanno gli impegni di calendario. A Palermo va la Juventus con il nuovo acquisto Matri, alta valutazione giustificata soltanto dalla stato di necessià, chiaro che un ulteriore passo falso significherebbe l'addio alle alte ambizioni della vigilia. Siciliani alle prese con gli infiniti bisticci tra Zamparini e Rossi, il presidente che attacca e il tecnico che non batte ciglio, il suo lavoro lo sta svolgendo con apprezzabile abilità. Chi alle alte aspirazioni non rinuncia è la Roma, Ranieri ribatte duramente a Pradè, votato a sostenere che la squadra non aveva esigenze di mercato, sarebbe stato più elegante attenersi alla versione «bambole, non c'è una lira». Nell'attesa di dollari, o petroldollari, la manna che i tifosi invocano, Ranieri giustamente rivendica l'onestà del suo lavoro e del suo impegno convinto nei confronti della società. Contro il Brescia affamato di punti, la Roma va a caccia di un'altra perla da aggiungere alla collana di vittorie, coltivando anche la speranza di una clamorosa rivalsa dopo la beffa dell'andata. Borriello, Totti, Vucinic, tre per due maglie, i guai fisci di Menez restituiscono Perrotta al ruolo di incursore.