Pato porta il Milan in semifinale

Irossoneri giocano per un tempo sul velluto, nella ripresa sono costretti a sudare per tenere a freno il vigoroso accenno di rimonta degli avversari. Nel primo tempo l'attaccante brasiliano è il protagonista assoluto di giornata, con una doppietta che anestetizza la Sampdoria; gli olandesi di Allegri - Emanuelson e Van Bommel - provano ad ambientarsi in un centrocampo inedito, dove Thiago Silva è chiamato a fare il play-maker. Tiene la cerniera difensiva con Sokratis e Yepes. Rossoneri in vantaggio dopo 17 minuti: sugli sviluppi di un corner Pato è lesto a battere a rete di prima intenzione dopo la «torre» di testa di Thiago Silva. Il raddoppio arriva cinque minuti dopo: Emanuelson imbecca Pato che supera con un tunnel Accardi e mette la palla all'incrocio dei pali. La Samp accusa il colpo, ma pian piano si rialza. Macheda cerca la soluzione personale dopo aver superato un avversario sfiorando il palo. Al 39' Maccarone ha sui piedi il pallone per riaprire la partita, ma il suo sinistro a botta sicura viene respinto da Sokratis. La squadra di Di Carlo alza il ritmo, ma il Milan sfiora la terza marcatura in contropiede con Robinho. Nella ripresa la Sampdoria continua a fare la partita, trovando il gol con un colpo di testa di Guberti ben assistito da Maccarone. Il Milan sbanda, i doriani reclamano un rigore per un intervento su Macheda che l'arbitro Mazzoleni non concede. Poi, al 17', Roma deve intervenire su Maccarone per chiudergli lo specchio della porta. Guberti ha sul sinistro il pallone del pareggio, ma calcia malamente fuori misura e il Milan tiene fino alla fine. A un quarto d'ora dal termine Allegri aveva mandato in campo Cassano: dagli spalti sono piovuti fischi sonori. Garrone, prima della partita, aveva detto la sua: «Con lui ho chiuso per sempre, non posso più dire che è un ragazzo con dei valori».