L'appetito vien mangiando

Edeccolo qui il povero pianista che fino a qualche giorno fa era costretto a nascondersi dietro al suo strumento per non essere impallinato dalla critica. Sta lì, stessa faccia, stessa squadra e stesso gioco: poco, senza dubbio, ma che continua a portar punti in casa giallorossa. Sta lì a godersi il momento di gloria perché dopo derby e Cagliari la classifica della Roma (che ha gli stessi punti della scorsa stagione ma che stavolta non si ritrova con l'Inter a +11) ha tutto un altro aspetto: e non solo quella perché ad un tratto, stranezze del pianeta capitale, è tornato il sole a splendere sul Colosseo. Punti pesanti che riportano il giusto clima nell'ambiente e mettono la Roma, almeno al momento, al riparo dagli spifferi e con un bel piede in Champions League: che era e resta l'obiettivo minimo di questa stagione. Ma Ranieri vuole «vincere qualcosa a Roma» e per farlo è disposto a tutto. Anche a mettere a rischio l'umore di uno spogliatoio che a certe scelte e altrettanti strappi non era abituato. In questo il testaccino, che dopo l'ennesimo derby vinto ha regalato ai tifosi romanisti un'altra grande (?) gioia col sorpasso sulla Lazio, mostra la sua veracità: niente sconti, a nessuno, big compresi. E proprio su questo sta costruendo la sua seconda stagione a Roma, quella con la quale prova a ritagliarsi un posto nel futuro giallorosso. La nuova proprietà dovrà fare e molto probabilmente farà, delle scelte drastiche al suo arrivo. Un repulisti del quale il tecnico farebbe molto volentieri a meno, perché lui vuole restare alla guida della «sua» squadra del cuore. E poco importa quale sarà il mezzo da pagare, magari anche il «non gioco» di questa Roma che continua però a far punti e che domenica, dopo la parentesi in coppa con la Juve a Torino, giocherà proprio contro un Bologna decimato dai cugini laziali (pensa te...). Si dice che Ranieri abbia un gran c... e forse in parte è proprio così: ma si dice anche che la fortuna aiuta gli audaci. Ai romanisti, comunque, va benissimo così!