Rafa e Roger assalto all'Australia

Oforse, dando uno sguardo all'attuale classifica, sarebbe più giusto dire Roger Federer contro Rafa Nadal. In ogni caso, da qualunque punto di vista lo si guardi, l'Australian Open cominciato nella notte sui campi in cemento di Melbourne vivrà sulla solita rivalità tra i due dominatori del tennis contemporaneo. Insieme, Nadal e Federer hanno vinto 21 degli ultimi 23 Slam, lasciando le briciole a Djokovic e Del Potro. Singolarmente, Rafa e Roger hanno fatto incetta di record: a soli 24 anni il numero uno maiorchino ha già messo in bacheca nove majors e in Australia può chiudere lo Slam personale; a 29 primavere, il numero due svizzero ne ha conquistati 16 e non vuole certo fermarsi. Alla vigilia entrambi provano a nascondersi rifiutando i favori del pronostico, ma è difficile prevedere un repentino rovesciamento della diarchia, soprattutto se Djokovic e Murray continueranno a recitar la parte degli eterni incompiuti. Più equilibrio in campo femminile, dove manca la numero uno in potenza Serena Williams, mentre la sorella Venus sembra in fase calante. E così la Wozniacki, leader mondiale in atto, ha un'altra possibilità di legittimare il primato, malgrado le «vecchiette» Clijsters ed Henin paiano ancora di un altro livello. Le speranze dell'Italia, rappresentata da ben 14 giocatori (con Cipolla e Crugnola bravi a qualificarsi), sono riposte come sempre su Francesca Schiavone (impegnata nella notte contro la Parra Santonja) e Flavia Pennetta. Dan. Pal.