La rabbia del Vaticano, quella dei tifosi nostalgici, le polemiche dei presidenti e l'ipotetico audience dell'estremo Oriente

Inquesti primi mesi di campionato sull'anticipo dellde 12.30 si è detto un po' di tutto. Con una netta preponderanza delle critiche rispetto alle approvazioni. Fatto sta che, obbligate dallo show business, le varie componenti del calcio si sono dovute adeguare e cambiare abitudini - alimentari in primis - di giocatori, arbitri, dirigenti e tifosi. Cifre alla mano, la Lazio è una delle squadre che meglio ha saputo adattarsi al fischio d'inizio alla mezza. Finora le è capitato in due occasioni, a Palermo e in casa col Napoli, e sono arrivati sei punti contro due dirette concorrenti nella corsa per l'Europa. Tre gol fatti, zero subiti, prestazione di sostanza in Sicilia, gara dominata con i campani. Al contrario, per l'Udinese, quello di domani all'Olimpico sarà il debutto a 12.30, una specie di esperimento per Di Natale e compagni, un piccolo vantaggio per la Lazio. Domani si avrà un ulteriore indizio per capire se si tratta di semplice casualità o di particolare bravura dello staff biancoceleste. Quella con i friulani sarà una sfida difficile non solo perché Reja dovrà fare a meno di tre titolari (Radu, Brocchi e Floccari), ma soprattutto perchè la squadra di Guidolin, dopo un inizio sofferto, si è rimessa in carreggiata e, escludendo le prime quattro giornate, ha collezionato lo stesso bottino dei biancocelesti in termini di punti: 23. In più ci sarà da vigilare su quel Di Natale, capocannoniere del campionato con 11 reti, che in carriera ha sempre punito con costanza l'Aquila: ben 8 le reti realizzate alla Lazio. Anche per questi motivi ieri Reja ha provato per la prima volta in settimana Diakité sulla fascia sinistra. Si profila quindi l'esclusione del giovane Cavanda a vantaggio di un difensore più «puro» che mantenga in equilibrio il reparto se Lichtsteiner dovesse sganciarsi in avanti con continuità. Le ultime risposte si avranno nella rifinitura di stamane fissata proprio alle 12.30 per abituare i giocatori all'orario insolito.