Risparmiateci la gara della vita con i ciprioti

Einvece l'attenzione da rivolgere alla Nazionale, già non altissima di recente, viene distratta dal caso Cannavaro, giocato sul filo sottile tra il drammatico e il grottesco. Ha rischiato di offuscare la popolarità dell'Ape Maya, quel dispettoso insetto che in pieno agosto, a Vinovo, ha preso di mira il capitano azzurro, provocando sconquassi a scoppio ritardato. Banale disguido burocratico, con tutta evdenza, ma sufficiente a scatenare la frenesia dei media prima che tutto, secondo logica, si dissolvesse come una bolla di sapone. Dunque ancora secondo piano per un'avventura fondamentale, di fronte i vecchi amici Trapattoni e Lippi: sensazione che se il pari si trascinasse per un bel pezzo, ci sarebbe tacita accettazione di un risultato che. promuovendo l'Italia, spalancherebbe comunque all'Eire le porte degli spareggi tra le migliori seconde. Simpatica solidarietà a Lippi, alla vigilia, da uno dei suoi predecessori: meglio non trovarsi di fronte Cassano, ha detto, però piena comprensione. Lui gli stessi problemi aveva fronteggiato, dalla panchina azzurra, con Baggio, adesso gli si ripropongono con un irlandese fuori dai suoi programmi. Ma alla fine le cifre riguardanti questa sfida sembrano impermeabili al pessimismo, sette vittorie a una e, nella capitale irlandese, tre su tre per l'Italia, sempre con l'identico punteggio di 2-1. A togliere ulteriore spazio all'evento agonistico è tornato anche il tormentone Totti, chiaro che Lippi non disdegni l'ipotesi di ritrovarlo in Sudafrica, anche se dovesse restare fuori uno degli artefici della promozione, però non so quanto ci sarebbe da perdere, rispetto al guadagno di immagine, per il capitano, che in azzurro raramente ha trovato consensi popolari unanimi. Non soltanto quando ha contribuito al trionfo mondiale, ma perfino quando era stato decisivo in quel mancato trionfo europeo del Duemila, svanito a pochi secondi dalla fine. Stasera avremo la solita Italia, solidità e avare concessioni alla platea. Dovesse andare male, diverrebbe avvilente doversi affidare al buon cuore dei ciprioti.