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Sanremo 2023, le pagelle delle 28 canzoni dopo il primo ascolto: Mengoni e Ultimo favoriti

Carmen Guadalaxara
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Anche quest’anno il nostro giornale ha ascoltato in anteprima le canzoni protagoniste della 73esima edizione del Festival di Sanremo. 28 i brani in gara. “Stravince il tema dell'amore nelle varie sfaccettature, ancor più che nel periodo del Covid – ha spiegato il direttore artistico e conduttore Amadeus”. Cambio del Regolamento nelle ultime ore: “Nella serata finale le canzoni che arriveranno al vaglio del televoto, della giuria sala stampa e della demoscopica saranno cinque e non più tre come in passato”.  Ricordiamo che con un solo ascolto le impressioni non possono che essere parziali e limitate. 

Marco Mengoni "Due vite" Un amore pronto a tutto. Una voce pulita, priva di sporcature ed ariosità che scandisce l’amore con immagini e suggestioni. Chapeu. VOTO 10

Ultimo "Alba" Un pezzo epico che parla dell’essere umano come insieme di fragilità e forza. Se fosse un premio sarebbe: alla Carriera. VOTO 9 e mezzo

Lazza "Cenere" Si conferma il numero 1 nel suo genere rap/dance che racconta in maniera accattivante i tempi moderni. VOTO 9

Tananai "Tango" Non vive di rendita delle sue hit estive ma si mette in gioco con una ballatona. Da podio. VOTO 9

 

 

Leo Gassmann "Terzo cuore" Una canzone radiofonica dei Pinguini Tattici Nucleari che poteva cantare solo la voce potente di Gassman, vincitore tra le Nuove proposte nel 2020. VOTO 8 e mezzo

Rosa Chemical "Made in Italy" Ironico e allusivo ricco di citazioni da “Tu vuo' fa l'americano” a Vasco Rossi, Celentano e Leonardo Da Vinci, farà impazzire il pubblico e l’orchestra ma soprattutto la generazione “Z”.  VOTO 8 e mezzo

Madame "Il bene nel male" Pezzo elettronico in cui l'inconfondibile vocalità ci porta su un piano internazionale. In lizza per Eurovision. VOTO 8

Mr. Rain "Supereroi" Si affaccia con la sua personalità rap e gioca sul sicuro. Apprezzabile la sua canzone d’amore con rime e assonanze. Voto 7 e mezzo

Paola & Chiara "Furore" Un ritorno con un tormentone, hit radiofonica dance con omaggio a Raffaella Carrà e al programma tv “Furore” . VOTO 7 e mezzo

Colapesce Dimartino "Splash" Metti il Battisti di “una giornata uggiosa”,  un pizzico di Audio 2 nel cantato di estrema naturalezza  del duo siciliano che affronta il tema delle aspettative che a volte ci creiamo come condizione umana tipica di questo momento storico. VOTO 7

Gianluca Grignani  "Quando ti manca il fiato" Un brano intimo, con la sua voce roca. Una telefonata tra l’artista e il padre, una chiamata che arriva “dopo vent’anni” in cui il padre gli chiede se andrà al suo funerale. Ci è voluto molto coraggio per portarla al Festival. Chi conosce Grignani chi lo segue, sa che nel corso della sua ventennale carriera il cantautore milanese ha dovuto spesso fare a botte con se stesso. Al momento, però, Gianluca Grignani appare meno inquieto: si vede e, soprattutto, si sente. VOTO 7

Coma_Cose  "L'addio" Una canzone, una garanzia. Unici nell’uso di figure retoriche nel testo introspettivo che parla di sentimenti. VOTO 7

 

 

Gianmaria "Mostro" Il più brillante tra i giovani. Grande personalità, un accento da corsivo, per un brano pop elettronico che farà impazzire le radio. VOTO 7 

Giorgia "Parole dette male" Dopo tanti anni affronta la sua “goccia di memoria” in assoluto: il suo rapporto con Alex  Baroni con la sua inconfondibile e patinata voce alla Whitney Houston. Voto 7 

Modà "Lasciami" Il lato più intimo e personale del gruppo di Kekko Silvestre in questa  ballata intensa in pieno stile Modà che affronta il tema della depressione e non deluderà i fan. VOTO 6 mezzo

Mara Sattei "Duemilaminuti" False speranze per chi credeva nel testo scritto da Damiano dei Maneskin. Meno male che a sorpresa c’è lo stile e la voce della Sattei. VOTO 6 e mezzo

Elodie "Due" Una canzone ritmata e moderna che non spinge come le sue precedenti hit estive. Certi che esploderà sul palco con un look strepitoso. Da riascoltare Voto 6 

Colla Zio "Non mi va" La forza del collettivo centra al primo ascolto per la freschezza. Il testo è pieno di citazioni inaspettate  da "La spada nella roccia" si incrocia alle proteste di Piazza Tienanmen. Voto 6

 

 

Ariete "Mare di guai" L’apoteosi dell’indie al Festival, con la complicità di Calcutta, ahimè senza una spinta innovativa. Voto 6 

Will "Stupido" Una ballad nostalgica che piacerà ai suoi fan con un’interpretazione sentita e coinvolta ma che non è da podio. Voto 6

Olly "Polvere" Funziona perché tira su il ritmo con l’autotune anche se il testo parla di fragilità, distrazioni, e di una pioggia capace di bagnare il cuore. La previsione è che sarà gettonattissima nelle palestre. VOTO 6

LDA "Se poi domani" Il ti amo cantato in questa ninna nanna è quello più sincero che ricorda qualcosa di Ed Sheeran. VOTO 6 

Articolo 31 "Un bel viaggio" Celebrano se stessi. La storia di  J-Ax e Dj Jad con una ballad funky che parla della loro carriera e delle difficoltà di diventare grandi. Da riascoltare Voto 5 e mezzo

I Cugini di Campagna "Lettera 22" La dance anni 80 fa breccia nel cuore dei Cugini su un testo contemporaneo scritto da La Rappresentante di Lista. Peccato che sia tutto già sentito dai Pooh. Voto 5

Levante "Vivo" Canta con una filastrocca, la necessità di vivere senza limiti o imposizioni, la libertà di potersi esprimere fino in fondo, anche se in modo troppo simile a Elisa in No Hero. Da riascoltare VOTO 5 

Shari "Egoista" Una melodia soul già sentita, già cantata da Salmo tra gli autori del brano. Occasione mancata. VOTO 5 

Sethu - "Cause perse" Il tema della solitudine cantato da una vocalità che si avvicina troppo a quella di Blanco. Un clone. Da riascoltare 4 e mezzo 

Oxa  Sali (Canto dell'anima)" La potenza della voce della Oxa esplode nel ritornello. Un pezzo non facile di Bianconi dei Baustelle e Kaballà, epilogo tragico di una grande artista. Voto 4

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