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La delusione di Di Maio: la nostra gente si è astenuta

Davide Di Santo
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"Prendo atto che la nostra gente si è astenuta e attende risposte, e noi queste risposte gliele vogliamo dare". Lo afferma il capo politico del M5S, Luigi Di Maio, intervistato dal Corriere della Sera durante la notte elettorale. Il 17% del Movimento alle Europee? "Non è la prima volta che attraversiamo un momento di difficoltà, sapremo uscirne come sempre" risponde Di Maio ribadendo che "ad ogni modo restiamo l'ago della bilancia in questo governo" e certo "la bassa affluenza ci ha penalizzato". "Non stiamo facendo i 100 metri, ma una maratona e siamo in corsa. Dopo di che non nego che è opportuno tornare ad ascoltare chi stavolta ha deciso Di restare a casa", aggiunge. A quali errori si può imputare la perdita di dieci punti percentuali rispetto alle Politiche? "Forse al principio siamo stat troppo silenziosi, troppo puri, se questa è una colpa me la prendo. Ma sappiamo di  aver fatto tanto, faremo ancora tanto e siamo sicuri che i cittadini lo capiranno". Inoltre, sottolinea, "non ci sono detrattori nel Movimento, anzi io credo che siamo riusciti a mostrare compattezza". "Ad ogni modo ora cominciamo subito a lavorare" dice Di Maio assicurando che "certo che il governo va avanti, perché continua ad avere ampiamente i numeri e perché c'è ancora tanto da fare. Non cambierà nulla, anzi ripartiamo da oggi. Noi siamo pronti a un tavolo sul salario minimo e la flat tax. Poi il decreto sicurezza con le migliorie apportate e una legge che vincoli il miliardo del reddito agli aiuti alle famiglie". "Nessun rimpasto" di governo perchè "non avrebbe senso". Quanto al Movimento Di Maio preannuncia "novità nelle prossime settimane. "Ci sarà uno scatto in avanti sull'organizzazione, saranno individuati dei responsabili specifici di area e un centro di coordinamento più capillare nelle Regioni e nei Comuni".

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