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Writer Geco denunciato a Roma, mail bombing contro la Raggi

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Mail bombing contro Virginia Raggi. I sostenitori del writer Geko scendono in campo contro la sindaca di Roma che è intervenuta per identificare e denunciare il writer. Sulla pagina Faceboook "Cacciatori di Street Art" viene rilanciato un post in cui si annuncia la forma di protesta in programma oggi. "Mail bombing libera Geco: intasiamo la mail della Raggi  con una mail bombing...In perfetto stile GECO. Il testo della mail: «L'arte non si arresta, l'incompetenza sì: Raggi dimettiti, Geco libero!". Allegate foto della monnezza che ricopre Roma per ricordare alla sindaca di cosa dovrebbe occuparsi". Questo il testo del post social.

 

   

Nelle scorse ore la sindaca Raggi aveva annunciato sui suoi social l'operazione Geco. Centinaia di bombolette spray, migliaia di adesivi, funi, estintori, corde, lucchetti, sei telefoni cellulari, computer, pennelli, rulli e secchi di vernice. «Si tratta del materiale che il Nucleo ambiente e decoro della nostra polizia locale ha sequestrato al writer romano noto come "Geco" che, insieme all’assessore Linda Meleo, avevamo già denunciato per aver deturpato diversi edifici della nostra città». Lo aveva scritto su Facebook la sindaca di Roma, Virginia Raggi. «Grazie al lavoro del Nad, e a un anno di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Roma, i nostri agenti sono riusciti a identificare il writer. I magistrati hanno poi disposto perquisizioni domiciliari e nei mezzi a sua disposizione. Era considerato imprendibile, ma ora Geco è stato identificato e denunciato - aggiunge la sindaca - Ha imbrattato centinaia di muri e palazzi a Roma e in altre città europee che vanno ripuliti con i soldi dei cittadini. Una storia non più tollerabile».

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