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Roma sprofonda all'85° posto, la qualità della vita fa schifo

L'indagine realizzata da "ItaliaOggi Sette". Anche Milano e Torino perdono posizione nella classifica, Bolzano al top

Silvia Sfregola
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Bolzano, Trento e Belluno sul podio della qualità della vita 2018. L'indagine realizzata da "ItaliaOggi Sette", in edicola da lunedì, vede anche quest'anno le tre città ai piedi della Dolomiti ai primi tre posti della classifica dei luoghi dove si vive meglio nel Bel Paese. Una conferma della solidità delle posizioni di vertice ormai raggiunta dalle città del Nord-Est. Brusco scivolone, invece, di Roma scesa dal 67esimo posto dello scorso anno all'85esimo posto della classifica e la non proprio brillantissima performance di Milano che si piazza in 55esima posizione. Lo studio, giunto ormai alla 22esima edizione, conferma alcuni trend già emersi negli anni scorsi. In particolare, in Italia si vive meglio nelle piccole e medie città del Nord-Est e del Centro rispetto ai grandi centri urbani, più difficili da governare e meno sicuri. Unica eccezione tra le città che occupano le prime 35 posizioni è Aosta. La città ideale, in base alla classifica, ha mediamente 100 mila abitanti. Nelle prime 40 posizioni, infatti, solo Verona e Padova hanno poco più di 200 mila abitanti, mentre Brescia, Parma, Modena, Reggio Emilia, Bergamo, Trento, Forlì, Vicenza, Bolzano e Piacenza ne hanno più di 100 mila, tutte le altre 28 città hanno un numero di abitanti inferiore. Scivolano in basso, invece, le grandi città. Milano è al 55esimo posto, Torino è al 78esimo, Roma all'85esimo, Palermo al 106esimo tallonata da Napoli al 108esimo. La Capitale poi segna quest'anno un forte balzo all'indietro, perdendo 18 posizioni rispetto all'anno scorso, mentre le altre sono sostanzialmente stabili. C'è un'altra tendenza che sembra emergere da qualche anno nella serie delle classifiche sulla qualità della vita, ed è quella della frammentazione della classica polarità Nord-Sud. Alcune città del Mezzogiorno sono in netta ripresa e come Teramo e Matera si attestano nella prima metà della classifica. Ma ci sono numerose classifiche parziali, da quella ambientale a quella sulla criminalità, da quella sulla popolazione a quella sul sistema salute che vedono città del Sud in posizioni di vertice. Al contrario, mentre vent'anni fa il disagio sociale e personale era un fenomeno prevalentemente del Nord, ora sta emergendo anche al Sud.

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