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Da Marino a Cantone ecco i super testimoni di Mafia Capitale

mafia capitale processo

Anche prefetti, ex sindaci, ministri e dirigenti fra i test richiesti dalle difese dei 46 imputati e ammessi dai giudici BUZZI Il ras delle coop attacca la Procura

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No a Luciano Casamonica e all'ex sottosegretario di Berlusconi Gianni Letta. Sì agli ex prefetti di Roma Mario Morcone e Giuseppe Pecoraro e all'attuale Franco Gabrielli. Ma anche al presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, agli ex sindaci Ignazio Marino e Gianni Alemanno, e al presidente dell'Anac Raffaele Cantone. È questa la decisione dei giudici della X sezione del Tribunale, presieduto da Rosanna Ianniello, sull'ammissione dei testimoni dei 46 imputati, nella sesta udienza del processo di "Mafia Capitale". Tra i nomi illustri che saranno chiamati a testimoniare nell'aula bunker di Rebibbia ci sono l'ex capogruppo capitolino Pd e attuale deputato Umberto Marroni, l'ex capo di gabinetto di Zingaretti Maurizio Venafro, l'ex sindaco Gianni Alemanno, Angiolo Marroni ex garante dei detenuti del Lazio, Rita Cutini ex assessore capitolino alle politiche sociali, l'ex vicesindaco Luigi Nieri, Daniele Leodori presidente del consiglio regionale, l'ex assessore ambiente e rifiuti Estella Marino, i consiglieri della Regione Lazio Francesco Storace ed Eugenio Patané. E ancora, il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, l'ex assessore alla legalità Alfonso Sabella, l'eurodeputato dem Goffredo Bettini, l'ex generale dei carabinieri Mario Mori, il ministro del Lavoro Giuliano Poletti, il presidente Anac Raffaele Cantone, il consigliere comunale dem Athos De Luca e la deputata dem Micaela Campana. Al termine della fase di ammissione delle prove, l'udienza è stata rinviata al prossimo 9 dicembre.   Processo a Ozzimo, Comune non sarà parte civile L'Amministrazione capitolina non è stata ammessa, per vizio di forma, come parte civile nel processo con rito abbreviato che vede imputati l'ex assessore alle Politiche abitative Daniele Ozzimo, l'ex capogruppo di Centro democratico Massimo Caprari, i collaboratori di Luca Odevaine Gerardo e Tommaso Addeo e Paolo Solvi quest'ultimo collaboratore dell'ex presidente del X Municipio. La decisione di escludere l'amministrazione capitolina è stata presa dal gup Alessandra Boffi davanti al quale è in corso il processo con rito abbreviato. A determinare l'esclusione come si è detto un vizio di forma rispetto a una determinazione dirigenziale di costituzione in giudizio. Il Comune di Roma comunque, hanno precisato i suoi legali, conserva la facoltà di poter agire in sede civile nel caso che gli imputati vengano condannati. Oltre che l'amministrazione capitolina non sono stati ammessi Assoconsum e Confconsumatori mentre sono state accolte le istanze di Regione Lazio, Partito democratico, Ama, Camera di commercio e Cittadinanzattiva

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