Acqua potabile. Ma trattata

CosimoBove NETTUNO Acqua pulita. A costo di trattarla. Acqualatina spa ha assicurato l'installazione di dearsenificatori di portata adeguata presso la centrale di Carano-Giannottola per garantire la massima sicurezza ai residenti di Anzio e Nettuno. «Invito tutti ad evitare inutili allarmismi - ha commentato il sindaco di Nettuno Alessio Chiavetta - Secondo quanto dichiarato dalla dirigenza dell'Ato 4, i dearsenificatori permetteranno di ridurre i livelli di arsenico disciolto nell'acqua potabile: invito pertanto i responsabili dell'Ato a provvedere a tale installazione in tempi brevi». A far scattare le preoccupazioni sul livello di arsenico le recenti analisi diffuse dal comitato Acqua pubblica di Anzio e Nettuno, che insospettito dai risultati evidenziati da Acqualatina spa sul livello di arsenico in zona (9,8 microgrammi per litro) aveva deciso di prelevare alcuni campioni d'acqua dalle fontanelle della zona, facendoli poi analizzare da un laboratorio certificato. Con risultati sorprendenti. «La risposta è stata quella che temevamo: sia ad Anzio che a Nettuno ci sono parametri al di sopra del limite consentito per legge». A Tre Cancelli e San Giacomo, quartieri periferici nettunesi, l'arsenico trovato in acqua è stato rispettivamente di 11,1 e 12,1 microgrammi; in via delle Cinque Miglia e in piazza del Consorzio, sul territorio di Anzio, invece si è attestato a 13,7 e 11,1 microgrammi per litro. Ora però, con i dearsenificatori assicurati da Acqualatina su specifica richiesta del comune di Nettuno, un passo avanti nella depurazione delle acque è stato fatto.