Non è un reato.

Accadein casi di rilevanza nazionale e in occasione di episodi di cronaca locale. Se un comportamento non è sanzionato dal codice penale, allora è lecito. È una definizione sbagliata, anche da un punto di vista linguistico. Lecito è cio che (vocabolario docet) è «consentito dalle norme morali e civili e dalla convenienza sociale». La parola giusta, in questi casi, sarebbe un altra: «legale». Esaminiamo la presunta violenza sessuale in una discoteca ai danni di una turista americana. Accompagnati dal loro avvocato, i due giovani che hanno fatto sesso a turno con la turista nei bagni chimici di una discoteca, hanno spiegato ieri ai carabinieri che lei era consenziente. Certo, aveva alzato il gomito, qualcuno dice che fosse ubriaca fradicia. Ma non siamo di fronte a un reato, giusto? Quindi che c'è di male? Perché prendersela con i due ventenni che hanno accettato di appartarsi con lei in quel luogo ameno per consumare un rapporto «volante»? Infatti, nessuno li ha arrestati per questo. Ma, senza voler fare i soloni, definirli «bravi ragazzi» (come ha fatto il loro difensore) è decisamente fuori luogo. Non sono criminali, d'accordo, e forse avevano bevuto molto anche loro. Però se la ragazza fosse stata la sorella, come avrebbero reagito? E, se si sono accorti che non era in grado di controllarsi a causa dell'alcol, non sarebbe stato meglio lasciar perdere e «graziarla»? Nella vita non esiste soltanto il codice penale. Esiste anche il codice morale.