Rifiuti, avanti tutta sulla differenziata

Un piccolo utile nel bilancio 2009, appena un milione di euro, ma un segnale decisivo non solo per l'Ama, l'azienda capitolina dell'igiene urbana ma anche per il Comune stesso che può così puntare dritto all'obiettivo del 35 per cento di raccolta differenziata nel 2013, ai nuovi impianti di smaltimento e conversione dei rifiuti, contando su un'azienda salda sulla lunga via del risanamento. L'annuncio è stato dato dall'amministratore delegato dell'Ama che ha presentato insieme al presidente Marco Daniele Clarke e al sindaco Alemanno il bilancio 2009. «Attualmente la percentuale della raccolta differenziata cittadina arriva al 20,7 per cento - sostiene Panzironi - ma entro il 2013 arriveremo al 35%». Inevitabile il passaggio dalla raccolta differenziata alla discarica e ai nuovi impianti per il trattamento dei rifiuti. Senza questi infatti sarebbe inutile portare ad una percentuale così alta la differenziazione dei rifiuti. «La crescita della raccolta differenziata non elimina la necessità di un nuovo impianto - conferma Alemanno che entra così nel dibattito sull'individuazione del sito per la nuova discarica di Roma - più volte abbiamo chiesto alla Regione l'autorizzazione non a costruire una nuova discarica ma ad aprire un nuovo termovalorizzatore. Questa autorizzazione non c'è mai stata e non è mai stata data e quindi non avevamo alcuna possibilità di indicare un nuovo sito. Ci rifiutiamo - ha chiarito poi il sindaco - di indicare un sito dove continuare la pratica incivile di conferire i rifiuti in discarica, così come avviene a Malagrotta». E se il nuovo sito di raccolta, smaltimento e trattamento dei rifiuti sarà uno dei primi punti nell'agenda dei rapporti tra Comune e Regione, l'Ama va avanti e presto punterà sulla prima vera sperimentazione della raccolta pnemumatica, un progetto ideato dall'allora consigliere di amministrazione Ama, Gilberto Casciani, e che vede ora Eur spa interessata a diventarne la prima protagonista. Sus. Nov.