I vincoli al Prg? Solo politica

I Verdi ne hanno decacantato le lodi. Ma solo loro. Destra e sinistra, tutti zitti. Guai a parlare. Tutta una cosa tra ministero dei Beni culturali e Campidoglio. Del resto ci vuole coraggio a chiamare «vincolo esteso» quello che invece, alla fine, si è rivelato una misura di protezione dell'agro romano a macchia di Leopardo, un felino senza capo né coda. L'area a Sud della Capitale interessata dalla misura di salvaguardia è compresa tra la Laurentina e l'Ardeatina. A rischio, ormai certo, una parte del milione e mezzo di metri cubi di vecchi progetti urbanistici approvati con il beneplacito del nuovo Piano regolatore del Comune, della Regione e degli stessi Verdi che oggi gridano: «Bravi! Bravi! Vai col vincolo». Ma bisogna vedere, prima di parlare, come ha fatto il sindaco Alemanno, quando ieri ha commentato l'imminente pubblicazione ufficiale (attesa per i prossimi giorni, ndr) con un «prima di esprimere un giudizio bisogna fare una valutazione molto attenta di come il vincolo è stato corretto in base alle osservazioni. Ci riserviamo un giudizio definitivo a quando l'avremo esaminato attentamente, perché vogliamo che ognuno si assuma le proprie responsabilità». «Qualsiasi correzione al Piano regolatore preesistente - ha concluso il sindaco polemicamente - e cioè approvato dalla giunta Veltroni, rappresenta comunque un problema di violazione di diritti acquisiti». Stessa posizione per il presidente dei Costruttori edili Eugenio Batelli: «Sappiamo che è stato modificato rispetto all'originale. Ma aspetteremo prima di fare valutazioni». Eppure una valutazione si può fare prima ancora di vedere il documento sul sito del Ministero. Riguarda l'Housing sociale, i progetti di edilizia popolare non ancora approvati e che interesseranno vaste aree di aree agricole, quello stesso Agro romano che il Mibac dice di voler salvaguardare. Per l'Housing il responso del Mibac è stato chiaro: si valuterà caso per caso. Come a dire: lasciamo il Campidoglio ancora un po' sulle spine, soprattutto in tempi d'elezioni regionali. È andata così: due pesi e due misure per vecchi e nuovi progetti. Un vincolo tutto politico, contraddittorio, assurdo.