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Ostiense, 100 anni di viaggi

Cento anni di viaggi urbani in mostra al Parco Museo Ferroviario di piazzale Ostiense

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Quando per le vie del centro storico comparivano i primi vagoni trainati da cavalli, quando il traforo sotto il Quirinale era attraversato solo dai tram elettrici così come piazza San Pietro era animata da un ordinato e quieto traffico su rotaie. O piazza del Pantheon, quando le carrozze di un'altra epoca caricavano e scaricavano viaggiatori al cospetto delle colonne del monumento repubblicano. O ancora quando i fattorini staccavano i biglietti delle persone ordinatamente sedute ai loro posti, tra signori che sfoggiavano alte bombette e signore che coprivano le mani con lunghi guanti. Immagini che evocano la storia di una Roma moderna attraverso i suoi trasporti, quando la tecnologia segnava piccole grandi conquiste nel sistema degli spostamenti cittadini, all'insegna del pubblico. Cento anni di viaggi urbani dalle carrozze ai tram sulle rotaie, agli autobus, filobus, fino alla rivoluzione della metropolitana e alla ferrovia extra-urbana, quella che collegava Roma al suo mare di Ostia. Lo racconta la mostra «A la gare comme à gare! Signori in carrozza» che va in scena fino al 22 novembre al Parco Museo Ferroviario di piazzale Ostiense organizzata dal Museo Parigino a Roma in collaborazione con Atac, Metropolitana di Roma e Trambus, sotto la cura di Cesare Nissirio, e patrocinata dall'assessorato capitolino alla Mobilità e alla Cultura. Ad accrescere l'effetto nostalgico è l'allestimento del percorso espositivo che sceglie gli esemplari di tram e treni storici custoditi al museo all'interno della stazione, e nella ex biglietteria estiva della Roma-Lido, come scenario per lasciar sfilare un patrimonio incredibile di stampe, piantine topografiche, cartoline, riviste, illustrazioni, oggetti, strumenti di lavoro, biglietti di trasporto, tessere personali, documenti di viaggio e una vasta selezione di fotografie in bianco e nero d'epoca, tra cui quelle sfiziose di un 1871, quando in città cominciavano a fare il loro ingresso gli Omnibus, scelte tra i 28 mila scatti dell'Archivio Fotografico Storico dell'Atac. Reperti della storia del trasporto urbano a Roma che ha risentito molto dell'evoluzione tecnologica di Parigi.

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