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Firenze, il sindaco Dario Nardella dà la residenza agli occupanti abusivi

Christian Campigli
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C'era una volta la proprietà privata. Una consuetudine, stabilita da leggi e regolamenti, per i quali ciò che è acquistato onestamente da una persona non è di tutti. E non può quindi essere usata a piacimento da estranei. La Firenze progressista, quella amministrata dal nuovo Partito Democratico targato Elly Schlein, ha deciso di andare oltre. E di concedere la residenza anche a chi occupa, abusivamente, alloggi privati. Presso un indirizzo fittizio, via del Leone 35, numero al quale verrà aggiunto il barrato 10. Lo ha stabilito una determinazione dirigenziale degli uffici dell'anagrafe, che fanno capo all'assessore Titta Meucci. Palazzo Vecchio è dovuto intervenire anche per far fronte a una sentenza, la numero 1137 del 2022, della Corte d'Appello del capoluogo toscano. I giudici avevano decretato la necessità per gli uffici pubblici di riconoscere al ricorrente il diritto alla residenza. «La deliberazione di giunta comunale n. 50/2016 stabilisce di prevedere l’iscrizione anagrafica come persone senza fissa dimora in via del Leone n. 35 degli occupanti abusivi di immobili, in possesso dei requisiti richiesti per l’iscrizione anagrafica, previa verifica da parte della polizia municipale dell’effettivo domicilio del richiedente presso l’immobile o area occupata abusivamente, secondo quanto indicato nella richiesta di iscrizione. Stabilisce inoltre di prevedere l’iscrizione anagrafica, senza necessità di acquisire il preventivo parere dei Servizi Sociali, sulla base degli elementi di valutazione in ordine all’accertamento della presenza e permanenza sul territorio fiorentino, di cui all’articolo 4 della procedura relativa all’iscrizione in via del Leone 35».

 

 

 

La polemica, squisitamente politica, si basa sull’interpretazione della sentenza. Secondo l'assessore Meucci «il Comune ha semplicemente applicato un dispositivo stabilito dalla Corte di Appello. Si tratta, in ogni caso, di un dispositivo condivisibile. Basti pensare che anche i carcerati hanno la residenza». Di tutt'altro avviso Alessandro Draghi, capogruppo in consiglio comunale a Firenze per Fratelli d'Italia. «La sinistra ha colto la palla al balzo per regalare la residenza alla qualunque. Siamo al delirio più totale. Per la giunta guidata dal sindaco Dario Nardella, anche chi occupa abusivamente immobili o terreni ha diritto alla residenza. Non nel luogo occupato ma in un posto fittizio creato ad arte, come in via del Leone 35, già assegnata ai senza fissa dimora. Io non solo sono totalmente contrario, ma ritengo gravissimo un provvedimento del genere. Non si può mettere sullo stesso piano chi ha preso la residenza onestamente e legalmente con chi compie un reato per ottenerla. Daremo battaglia in ogni sede per combattere quella scellerataggine, frutto di una politica eversiva e a cavallo con la delinquenza. Tanto per intendersi, domani una famiglia rumena che giunge con un camper a Firenze e occupa un campo abusivamente, può ottenere la residenza senza alcun problema. Un'autentica follia. Non va poi dimenticato, che da domani, le oltre ottanta persone che hanno occupato abusivamente l'hotel Astor avranno la residenza. Come i rom che vivono in accampamenti di fortuna lungo il Mensola. Invece di perseguire chi occupa, chi delinque il nostro Comune li premia. Il mondo al contrario».

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