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L'aria che tira, Mannheimer svela l'effetto Cutro sui sondaggi

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Il tragico naufragio di migranti sul tratto di costa davanti a Cutro, in Calabria, infiamma la politica. La premier Giorgia Meloni ha deciso di non recarsi nel Crotonese, come invece ha fatto il presidente Mattarella, ma ha annunciato che il prossimo Consiglio dei ministri si svolgerà proprio nella località teatro della tragedia. Nel corso della puntata di lunedì 6 marzo de L'aria che tira, il sondaggista Renato Mannheimer commenta la strategia della premier e i possibili effetti della vicenda sull'opinione pubblica.

 

Per il sondaggista Meloni avrebbe fatto bene ad andarci a Cutro: la visita sarebbe stata accolta positivamente. Anche perché "una come lei può affrontare anche i fichi", spiega Mannheimer. L'opinione pubblica italiana è stata molto colpita da questa vicenda, commenta l'ospite di Myrta Merlino. L'effetto che emerge dai sondaggi, spiega, è che c'è stata "una sorta di radicalizzazione, quelli favorevoli a una politica di maggiore accoglienza degli immigrati la vogliono ancora di più, quelli che vedono gli immigrati come un pericolo per il paese lo dicono ancora di più. È la radicalizzazione dell'intero Paese esternata con le parole del capo dell'opposizione" Elly Schlein "e del capo del governo" Meloni.

 

Insomma, in questa rappresentazione "è sparito il centro, e forse Meloni a Cutro avrebbe potuto anche aumentare la sua popolarità. Ma forse le hanno consigliato di non andarci, non sono come è andata", commenta Mannheimer. 

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