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Sondaggi, dove vola il centrodestra: bomba di Pagnoncelli. Panico a sinistra

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Non c'è niente da fare. Più la sinistra attacca il centrodestra più la maggioranza di governo guadagna consensi. Esemplare in questo senso l'ultimo sondaggio politico realizzato da Ipsos per il Corriere della sera a distanza di un mese dal precedente. In questo periodo è successo di tutto dalle elezioni regionali in Lombardia e nel Lazio allo scontro delle primarie del Pd, il caso dell’anarchico Alfredo Cospito con le polemiche su Giovanni Donzelli e Andrea Delmastro, l’assoluzione di Silvio Berlusconi al processo Ruby tre, lo scontro sul Superbonus e via dicendo. 

 

"I giudizi sull’esecutivo e su Giorgia Meloni si mantengono esattamente sugli stessi livelli registrati a fine gennaio, con un indice di gradimento pari rispettivamente a 51 e 53", spiega Nando Pagnoncelli che guida l'istituto di sondaggi. In questo contesto si sottolinea che l’apprezzamento all'esecutivo e alla premier "viene espresso da una percentuale significativamente superiore rispetto al bacino elettorale dei partiti della maggioranza". 

 

I cambiamenti più rilevanti riguardano l'orientamento di voto ai partiti che fa "registrare un ulteriore aumento del centrodestra (+1,6%) che si attesta al 48,2%, il risultato più elevato dal gennaio dello scorso anno". Tutti i partiti della maggioranza crescono nel consenso: Forza Italia (+0,6%) va a 7,4%,  FdI guadagna mezzo punto e schizza al 31, la Lega va all'8,6 (+0,3). Vasi comunicanti nelle opposizioni. Il Pd è al 17% in virtù di un aumento dello 0,6%, perde invece sette decimali il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte  (17,5%). Il calo più marcato è quello del Terzo polo Azione-Italia viva che perde l'1,1% e scende al 6%, ma è in flessione anche l'Alleanza Verdi-Sinistra (3,5%). Tra i leader, inoltre, Matteo Salvini (28 per cento) mette la freccia su Conte (30). "La differenza tra il leader M5S e quello leghista si riduce da 7 a 2 punti in tre mesi", spiega Pagnoncelli. 

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