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PiazzaPulita, il sondaggio spiazza tutti. Effetto collaterale del caso Soumahoro

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Se qualcosa può andar male, lo farà: la legge di Murphy è una sicurezza, almeno per il Pd in questo frangente politico. Il partito dii Enrico Letta paga alle urne e nei sondaggi ogni errore politico, ma a quanto pare è l'unico su cui pesano anche gli sbagli degli altri. Il caso è quello di Aboubakar Soumahoro, al centro di feroci polemiche per l'inchiesta della Procura di Latina sulle scoop gestite dalla suocera e in cui è coinvolta anche la moglie. Ebbene, chi l'ha candidato portandolo in Parlamento cresce nei sondaggi, al contrario del Pd.

 

L'ultima dimostrazione arriva nel sondaggio Proger-Index presentato giovedì 1 dicembre da Corrado Formigli nel corso di PiazzaPulita, su La7.  Nella rilevazione Fratelli d'Italia perde due decimali ma il consenso del partito di Giorgia Meloni resta alle stelle: 29,7 per cento, a un passo dal trenta. Segue il Movimento 5 Stelle che il 23 novembre registrava un 16,7 per cento mentre all'ultima rilevazione, il 30 novembre, si è attestato sul 16,8.

 

Come detto cala ancora il Partito democratico che scivola al 16,2 per cento (-0,3). Non una novità per i dem, ma sorprende quanto avviene in casa di Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli. L'alleanza tra Europa Verde e Sinistra italiana che ha lanciato Soumahoro - provocando, tra l'altro non poche fibrillazioni interne ai due partiti di sinistra - cresce di due decimali. Il 23 novembre Verdi-Sinistra avevano il 4 per cento, sette giorni dopo il 4,2.

 

Tra gli altri risultati del sondaggio spunta il sorpasso di Carlo Calenda e Matteo Renzi (Azione e Italia Viva sono all'8,1 per cento) sulla Lega (7,9), la crescita di Forza Italia al 6,7 per cento, e il calo di +Europa dal 3,1 al 3 per cento. Stabile al due per cento Italexit di Gianluigi Paragone. 

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