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Enrico Letta bocciato dal sondaggista: "Dice cose inutili". I voti di Piepoli ai leader

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Ormai siamo a ridosso del voto e i sondaggi elettorali non posso essere più pubblicati, ma i sondaggisti dicono la loro su questi ultimi sprazzi di campagna elettorale. È il caso di Nicola Piepoli, che ha stilato la pagella dei leader in vista delle elezioni del 25 settembre. 

A rimediare una sonora stroncatura è il leader del Pd, Enrico Letta. Gli errori del segretario del Partito democratico sono molteplici, in sintesi "comunica cose che non interessano all'opinione pubblica e non comunica cose che interessano all'opinione pubblica. Ad esempio i bonus alle famiglie, come combattere l'inflazione, come creare un'alta scuola di formazione per il Paese" spiega Piepoli ad Affaritaliani. In giudizio è severo: "Dice cose inutili", e si merita un 5 meno. 

 

Alla vigilia dell'esame elettorale, merita un bel voto Giuseppe Conte: 8. "Molto sul pezzo, molto teso verso il suo target di riferimento, la parte povera della popolazione", è il giudizio del sondaggista che a Carlo Calenda assegna un 7 e mezzo perché il leader di Azione "comunica cose giuste, ma meno di come dovrebbe farlo".

 

Bei voti per Nicola Fratoianni di Sinistra italiana e Marco Rizzo del Partito comunista, 8 perché comunicano cose giuste per il loro target. Nonostante le figuracce degli ultimi giorni, a Luigi Di Maio Piepoli assegna un 7 anche se "dovrebbe avere più forza nella comunicazione delle cose che propone".

 

Per il centrodestra Silvio Berlusconi è giudicato con un 7 e mezzo ("comunica quello che vuole comunicare ma con minor forza del solito"), 8 per Giorgia Meloni voto 8 (prende voti dal suo target), meno positivo il giudizio per Matteo Salvini, 5 anche se "comunica cose che piacciono alla gente". Sufficienza per Gianluigi Paragone di Italexit, un bel 7 e mezzo per Luigi De Magistris che parla bene al suo target ma la portata del suo pubblico è ridotta. 

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