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Agorà, Carlo Calenda attacca l'Europa: risposte insufficienti

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«Le risposte dell’Europa non sono sufficienti». Così il leader di Azione, Carlo Calenda, intervistato ad "Agorà" su Rai3, ha commentato le iniziative dell’Unione Europea per far fronte al caro energia. «Sono 22 giorni che chiedo alla politica di fermarsi e confrontarci perché, rispetto ad altri Paesi, abbiamo un governo in carica solo per gli affari correnti», ha aggiunto Calenda. Il leader di Azione ha poi rilanciato le sue proposte sul tema: «sì al rigassificatore di Piombino e diciamo di non fare promesse folli in campagna elettorale sennò riparte lo spread».

 

 

Poi l'esponente del Terzo Polo fa una richiesta esplicita al governo Draghi. “Il disaccoppiamento tra energia proveniente da fonti fossili e da rinnovabili non è così immediato - prosegue Calenda - Vanno previsti indennizzi. Il problema è che Draghi può fare una manovra di durata limitata. Da questa situazione possiamo ricavare una lezione utile: la politica delle non scelte e dei no a tutto non funziona, soprattutto in campi strategici come quello energetico".

 

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