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Tutti dentro nel centrosinistra e Carlo Calenda "sparisce" da Twitter: scatta il panico nel Pd

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A volte il silenzio vale più di mille parole. Soprattutto per un twittatore seriale come Carlo Calenda. Tutto tace sulla bacheca social del leader di Azione dopo che il Pd di Enrico Letta ha annunciato l'accordo elettorale con Sinistra Italia e verdi Europei, lontanissimi dall'agenda Draghi tanto cara all'ex candidato sindaco di Roma. D'altronde Letta non ha nascosto che l'intesa con Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli non è un "accordo di governo" ma una necessità dettata dalla legge elettorale. 

 

D'altronde Matteo Orfini del Pd tra il serio e il faceto ieri lo aveva detto: "Un hacker che manda in down twitter per tre giorni lo abbiamo? Così magari riusciamo a completare la coalizione senza drammi". E dopo alcune ore dalla conferenza stampa di Letta, Fratoianni e Bonelli, Calenda sembra aver seguito il consiglio del dem. 

 

L'ultimo tweet del leader Azione riguarda proprio Sinistra Italia: "Almeno loro sono chiari", aveva scritto rilanciando un articolo sul programma elettorale del partito di sinistra con investimenti sul Reddito di cittadinanza, il "no" all'energia fossile e via dicendo. Poi, l'eclissi. È lecito pensare che al Nazareno si chiedano cosa ci sia dietro all'inedito silenzio, dato che Calenda twitta ogni due per tre. È scomparso perché mastica amaro per l'allargamento a sinistra della coalizione? O perché teme di "sabotare" le intese incrociate che comprendono, ora anche Luigi Di Maio? Non vorrà mica far saltare tutto? 

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