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Centrodestra, la frecciata di Antonio Tajani a Giorgia Meloni: il premier? Lo decide Mattarella

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Il risultato elettorale di Fratelli d'Italia alle Amministrative è destinato ad avere delle ripercussioni nella coalizione di centrodestra in vista delle Politiche 2023. Il partito di Giorgia Meloni ha superato la Lega di Matteo Salvini dopo mesi in cui i principali sondaggi davano FdI prima forza politica nel Paese. Sarà dunque Meloni la candidata premier in caso di vittoria del centrodestra alle prossime elezioni? Per il vicepresidente e coordinatore di Forza Italia, Antonio Tajani è presto per dirlo e, anzi, il principio in base al quale chi prende più voti esprime il nome non va considerato un "automatismo". 

 

L'esponente azzurro ne ha parlato in due interviste in cui ha commentato l'esito delle urne che hanno visto il centrodestra unito trionfare nei capoluoghi confermando che è "maggioranza nel Paese", dice Tajani al Corriere della sera. Nell'intervista viene toccato il tema della  competizione interna tra Lega e Fratelli d'Italia. Il sorpasso di Meloni a Salvini "non può né deve essere" un problema, dice l'azzurro perché "non significa nulla per il centrodestra chi arriva primo". Ma una coalizione con FdI d'Italia primo partito che esprimerebbe il premier creerebbe problemi a Forza Italia? "No - replica Tajani - primo perché il centro è e resta determinante", e "secondo perché prima di pensare a chi arriva prima dobbiamo pensare a creare una coalizione vincente. Per il premier c'è tutto il tempo, oggi è solo un esercizio retorico". "Nessun pregiudizio su nessuno, sia chiaro, ma non è un problema di oggi: vinciamo le elezioni e poi troveremo la persona migliore per governare. Peraltro, è il presidente della Repubblica che dà l'incarico, non lo decidiamo mica noi oggi", afferma il vicepresidente del partito di Silvio Berlusconi. 

 

Concetto ribadito in un colloquio con Avvenire. Il candidato premier sarà ancora il leader della forza politica che prende più voti? "Non c'è nessun pregiudizio, ma nemmeno automatismi. Questo dibattito non mi appassiona: prima vinciamo, poi - una volta vinto - Berlusconi, Salvini e Meloni saliranno al Colle", taglia corto Tajani. 

 

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