Sondaggio Mentana, ride solo il Pd del "generale" Letta. E Paragone mette la freccia su Renzi
Un italiano su due pensa che per risolvere la situazione nella guerra tra Russia e Ucraina "non si deve solo cercare un accordo" ma cercare di "destituire" il presidente russo Vladimir Putin. A sostenerlo è il sondaggio Swg presentato da Enrico Mentana al Tg La7 lunedì 4 aprile. La rilevazione oltre all'andamento del consenso per i partiti politici in queste settimane affronta naturalmente anche il tema del conflitto. Il 50 per cento degli intervistati auspica l'uscita di Putin dal Cremlino, contrario il 33 per cento (il 17 non risponde).
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Per il 45 per cento degli intervistati le azioni svolte dall'Occidente nel porre fine alla guerra non stanno andando nella direzione giusta, mentre il 43 pensa che senza l'intervento di Europa e Usa, Putin non si sarebbe fermato all'Ucraina. Ma gli italiani non vogliono la guerra: il 70 per cento è contrario a un intervento della Nato (favorevole il 17 per cento).
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Per quanto riguarda l'orientamento di voto ai partiti, Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni è sempre in testa al 21,6 per cento ma senza variazioni rispetto alla scorsa settimana. SI avvicina il Pd di Enrico Letta, sempre più duro nelle sanzioni contro la Russia e strenuo sostenitore dell'invio delle armi all'Ucraina, che guadagna tre decimali e sale al 21,4 per cento, vicinissimo a FdI. La Lega perde lo 0,2 per cento e si attesta al 15,8, cala il Movimento 5 Stelle che perde un decimale e scende al 13,3 per cento.
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Ancora segnali positivi per Italexit di Gianluigi Paragone, che cresce dello 0,3 per cento, alza al 2,1 ed è ormai a un solo decimale da Italia Viva di Matteo Renzi che perde lo 0,2 per cento.