
Scontro in Cdm, la Lega contro le nuove restrizioni: "Responsabili ma non acquiescenti"

E' scontro in Consiglio dei ministri tra i partiti che sostengono maggiormente la linea rigorista di Mario Draghi e Roberto Speranza - Pd e M5s - e la Lega, che dal pomeriggio critica l'obbligo vaccinale esteso fin dagli over 50 - in realtà non così esposti alla malattia - che, secondo gli esponenti del Carroccio, sarebbe sostanzialmente ideologico e non basato su dati scientifici.
«Siamo responsabilmente al governo ma non acquiescenti a misure, come gli obblighi che incidono profondamente sulla libertà al lavoro che è tutelata dalla costituzione o a misure senza fondamento scientifico visto che la maggioranza assoluta dei ricoverati Covid ha ben più di 60 anni" scrivono in una nota i ministri leghisti Giancarlo Giorgetti, Massimo Garavaglia ed Erika Stefano.
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"Inoltre - continuano - manca l’assunzione esplicita di responsabilità dello Stato quando si introduce un obbligo vaccinale. Formuleremo inoltre una proposta per consentire l’anticipo del tfr a chi è rimasto senza stipendio perchè sospeso dal lavoro per permettere il sostegno delle famiglie altrimenti prive di reddito».
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