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L'appello disperato di Giuseppe Conte al Movimento Cinque Stelle: "Restiamo uniti"

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Già isolato all'interno del partito dalle mille correnti e i tanti ribelli, per un sempre più disperato Giuseppe Conte è arrivato il momento di rivolgere un appello al Movimento Cinque Stelle in vista delle elezioni del Presidente della Repubblica che hanno spaccato di nuovo il partito. «Non è questo il momento di fare nomi, io stesso che pure ho già avuto vari incontri con i leader ed esponenti delle varie forze politiche a partire da quelle di centrosinistra, non ho fatto nomi che sarebbe prematuro, al limite questo è il momento dei profili. Di nomi ne verranno fuori tanti nei prossimi giorni, non agitiamoci adesso: l’importante è che noi ci confronteremo e decideremo tutti insieme. Siamo il partito di maggioranza relativa e abbiamo un dovere di responsabilità e credibilità verso l’intero Paese: evitiamo di dare l’immagine di andare in ordine sparso e di un Movimento spaccato. Lavoriamo affinché vi sia un’unica posizione compatta del M5s» ha detto il leader M5s, dedicando al Quirinale un passaggio del suo intervento all’assemblea dei parlamentari incentrata sul tema delle nuove misure anti Covid. 

 

 «Come vi sarà stato anticipato - ha aggiunto - all’inizio della settimana prossima avremo una assemblea congiunta dedicata specificamente al tema del Quirinale. Come sapete abbiamo già avuto varie riunioni con capigruppo e vicecapigruppo, con tutti i ministri a cui si sono aggiunti anche i vicepresidenti, dopo la legittimazione del voto. Queste riunioni tenute nell’ultimo mese ci hanno consentito di affrontare le questioni preliminari, prevalentemente di metodo che poi discuteremo insieme nell’assemblea congiunta. Ciascuno di voi sarà chiamato a esprimere un voto importante, perché verrà a incidere su un passaggio determinante della vita istituzionale del nostro Paese. Ma questo voto sarà ancora più importante e determinante se saremo compatti e ci ritroveremo a condividere tutti insieme la scelta che saremo chiamati a operare. Ne passerà di acqua sotto i ponti da qui alle votazioni di fine mese».

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