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Torna il Ponte sullo Stretto. Salvini: c'è un nuovo progetto. Proposta a Draghi

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Torna l'idea del Ponte sullo Stretto. A caldeggiare la proposta di rimettere mano all'annoso progetto del collegamento tra Calabria e Sicilia è Matteo Salvini che, forte di nuovi studi sull'opera, è intenzionato a proporlo al premier Mario Draghi insieme a Giancarlo Giorgetti, ministro leghista delle Infrastrutture. 

 

"Ho lavorato con i governatori della Sicilia e della Calabria, Musumeci e Spirlì, su un progetto aggiornato ad oggi di fattibilità del collegamento Sicilia-Calabria Italia-Europa", ha detto il leader della Lega ospite martedì 16 febbraio de L'Aria che tira, su La7. rilanciando il progetto del Ponte sullo Stretto di Messina. Che sarebbe realizzato "con l'acciaio prodotto a Taranto" e quindi l'opera "risolverebbe due criticità con una sola iniziativa" creando "circa 100mila posti di lavoro".

"Ma parlerà di questa proposta al premier Draghi?" chiede la conduttrice Myrta Merlino. "Sì, ci stiamo lavorando perché sarebbe una grande immagine di quella che è l'Italia che riparte nel mondo con la nostra ingegneria, i nostri architetti, i nostri professionisti. E ripeto: soprattutto il lavoro, sarebbe un investimento che triplicherebbe i vantaggi e dimezzerebbe i tempi di percorrenza. Roma Palermo in treno da  11 ore a 6 ore". 

 

Oggi i due incontri, quello con il presidente facente funzione della Regione Calabria, Nino Spirlì e con  il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci.


"Sono qua  alla scrivania immerso nei documenti. Ieri sono stato un'ora in ufficio col nuovo ministro dello Sviluppo Economico visto che ci sono più di 100 crisi aziendali lasciate aperte sul tavolo" ha detto Salvini intervistato dalla Merlinio. Il leghista è tornato sulla decisione del ministro della Salute Roberto Speranza di stoppare la riapertura degli impianti sciistici a poche ore dalla scadenza attesa da tantissimi imprenditori del settore. "Se uno è al governo deve risolvere problemi, non crearne. Al Presidente Draghi ho detto che cambiare significa anche evitare agli italiani di scoprire la domenica sera cosa possono fare il lunedì mattina", ha commentato Salvini. 

 

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