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Non parlate dell'Arabia saudita a Scalfarotto. Imbarazzante difesa di Renzi ad Agorà, sconcerto in studio

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Non c'è verso di tirare fuori un commento sull'incredibile conferenza di Matteo Renzi in Arabia Saudita a un esponente di Italia Viva. L'ultima dimostrazione arriva da Ivan Scalfarotto. Il sottosegretario renziano oggi martedì 2 febbraio era ospite di Luisella Costamagna ad Agorà, sui Rai3. 

 

Il caso è quello dell'intervista di Renzi al principe saudita bin Salman per la quale "l'ex sindaco di Firenze, culla del Rinascimento", così è stato presentato all'evento, avrebbe ricevuto 80mila euro di compenso. Una bella chiacchierata sul rinascimento arabo, senza toccare naturalmente punti delicati come i diritti umani, delle donne o dei conflitti in piedi tra i sauditi e i paesi vicini. 

 

La giornalista Maria Latella tira fuori la questione della battuta di Renzi sul costo del lavoro, tanto basso in Arabia da essere invidiabile. "Ma lei, Scalfarotto, da sottosegretario agli Esteri sarebbe mai andato in Arabia, retribuito?", dice la giornalista. Lui si arrampica sugli specchi. "Il costo del lavoro in Italia è un problema". "Ma la domanda è un'altra. Era sulla battuta di Renzi che invidia il costo del lavoro in Arabia", gli ricordano. Niente da fare, il renziano prosegue per la sua direzione.  "Ma Renzi non vuole assumere persone in condizione di servitù, lo escludo. Il fatto è che l'Italia ha un problema di costo del lavoro. Abbiamo un problema di attrattività...".

 

 

Vabè, passiamo oltre. Ma sui diritti dei gay e delle donne dell'"illuminata" Arabia Saudita? "Io da sottosegretario dichiaratamente omosessuale sono andato in Iran...". "Ma mica come ospite retribuito!", sbotta la Latella che comincia a innervosirsi. "...in Iran gli omosessuali non se la passano bene - svicola ancora Scalfarotto, reticente a ogni osservazione - a chi mi critica perché stringo la mano di chi perseguita gli omosessuali dico che loro sono stati costretti a stringere la mia..."

La Latella è sconfortata, la Costamagna capisce che non c'è verso di farlo rispondere nel merito. "Noi facciamo accordi e politica estera con molti Paesi, Di Maio è andato in Arabia a gennaio...", riprende Scalfarotto, "...un ex premier che fa una conferenza all'estero è un grande onore. Guardiamo i successi con la Cina....".

La questione è diversa, dice la Costamagna che fa un ultimo disperato tentativo. Scalfarotto continua: "Poi Renzi è senatore, ma non ha incarichi..." ma ormai  in studio lasciano perdere. 

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