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Franceschini e il fronte del calzino

Dario Franceschini mostra il calzino color turchese indossati per solidarietà a Mesiano

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Premetto che questo articolo nasconde un terribile conflitto di interessi. Perché, come il giudice Raimondo Mesiano, fatto oggetto di incomprensibili ilarità dal mattino del Tg5 per via dei suoi calzini in un servizio che è educato definire sgangherato, anch'io non disdegno il turchese. Sarò un pericoloso sovversivo? Chissà. Ma il problema è che da domani me li devo scordare, i miei adorati calzini, perché Dario Franceschini, in una improvvisa botta di comicità, ha deciso che proprio loro, in mancanza di idee da presentare alla politica, sono il simbolo della nuova resistenza antiberlusconiana, come solidarietà a Mesiano, che secondo me tutto s'augurava fuorché una carnevalata di questo genere. La politica spettacolo ha raggiunto il suo punto di fusione degenerativa, e poco importa chi ha cominciato. E qui parliamo seriamente. Prendere in giro il segretario del Partito democratico, alle prese con la strada in gran salita delle primarie, a questo punto diventa quasi stucchevole, peggio che sparare sulla Croce rossa. Lo farò io, e lo faranno in molti, certamente, e la partita è aperta perché sappiamo che il presidente del Consiglio, mentre in fantasia se la cava con le bandane, non schioda dal blu, quando si tratta di calzini. Da ieri è nato il Fronte del Calzino, la rivolta color turchese, e possiamo esercitarci in qualche battutaccia di facile consumo. Il nuovo slogan? Contro Berlusconi / pigiama e calzettoni.   In alternativa: Se non arrivi a fine mese / scegli bene, scegli turchese. Già pronta la divisione tra candidati per le primarie: i franceschiniani in calzini, che fa tanto solidarietà col giudice Mesiano, i bersaniani coi calzettoni, che fa tanto dopolavoro Cgil, i mariniani con il pedalino bianco, che fa tanto chirurgico (da abbinare con un bel paio di Crocs da corsia). I più massimalisti potrebbero optare per il mocassino indossato a piedi nudi. Iscritivi al Piddì, rottama il tuo calzino. Il Piddì? Un partito con l'identità rammendata. Quando diranno che c'è da ricucire un rapporto, la cosa acquista tutt'altro significato. Dalla falce e martello all'ago e filo. Dalle pedalate di Prodi al pedalino di Franceschini. Franceschini, un lobbista dell'Oviesse. Piddì, ti iscrivi e ritiri un buono per acquistare quattro calzini al prezzo di due. Franceschini: zero idee, ma un mucchio di calzini. Convocata dall'Anm una manifestazione per rivendicare la libertà di calzare il colore che più ti piace. Annunciati presidi a Bruxelles e Londra: liberté de chaussette, freedom for socks. Dopo i nanetti, scatteranno i gruppi di Liberazione del Calzino. Ormai il calzettone della Befana è diventato una cosa di sinistra. Il Calzino è Vicino. I giudici denunciano il pericolo di una «notte dei lunghi calzini». Ma c'è un altro problema: per sfoggiare adeguatamente i suoi calzini turchesi a uso delle telecamere, che farà Franceschini, comincerà a girare coi bermuda e le Birkenstock, modello turista tedesco in gita dopolavoro a Venezia? Calcolando che l'abbiamo visto coi calzini bianchi sotto il completo grigio, può essere un passo in avanti.

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