Il leader di An: «Sì alla famiglia, no ai pacs»

Fini conferma: «Discutiamo dei diritti delle persone»

«Innanzitutto bisogna vedere se il governo presenterà un disegno di legge, perché è evidente che ci sono posizioni molto diverse - ha detto ieri Fini durante la trasmissione Otto e Mezzo con Giuliano ferrara - Qualora ci dovesse essere questa proposta se ne deve discutere in modo sereno, deponendo la spada dell'integralismo». È quanto aveva affermato alla conferenza programmatica di An in febbraio e ribadito nel documento strategico varato in luglio. Rispondendo a una domanda di Ferrara stavolta Fini ha detto di essere «certamente d'accordo» con la proposta del professor Ceccanti sulla regolazione delle unioni civili. Il leader di An ha sottolineato: «Ci sono realtà di fatto che non possono essere equiparate alla famiglia ma che se determinano discriminazioni di diritti individuali devono essere affrontate. Questo vale per tutti, anche per le coppie omosessuali. Ma i pacs francesi io non li sottoscriverei: non si può parlare di matrimonio, di adozioni... Sono nella posizione di chi, come Casini, dice no al matrimonio gay e no alle derive alla Zapatero». Però sono temi da affrontare «senza imbracciare la scimitarra ideologica», ha concluso Fini.