DOPO l'approvazione delle nuove aliquote Irpef e la stretta sul bollo auto, la Finanziaria si arricchisce di nuovi capitoli.

Oltre all'aggiornamento degli studi di settore, prevista in via generale ogni 4 anni, si stabilisce anche un giro di vite sulle scommesse clandestine e estende l'obbligo di operare la ritenuta di acconto nella misura del 4% ai corrispettivi dovuti dal condominio per prestazioni relative a contratti di appalto di opere e servizi. L'articolo stabilisce anche l'obbligo di richiesta della registrazione da parte degli agenti immobiliari. Su questo punto, la Camera ha approvato un emendamento che prevede l'indicazione del nome, le relative generalità e il codice fiscale dei mediatori immobiliari negli atti di acquisto di una casa. In arrivo anche più fondi per la sicurezza: il ministro dell'Interno Giuliano Amato aveva lamentato troppe riduzioni, così la Finanziaria rimpolpa le risorse di altri 232 milioni nel triennio 2007-2009. L'accordo è stato raggiunto tra il ministero dell'Economia e quello dell'Interno. Tra le modifiche concordate spuntano 150 milioni per ridurre i costi delle bollette di luce e gas alla famiglie con situazioni particolari (con un anziano non autosufficiente o con un portatore di handicap). I soldi arrivano dalla cancellazione della norma che stanziava fondi per i comuni che ospiteranno i rigassificatori. Arrivano poi una detrazione del 36% per i commercianti che migliorano l'efficienza energetica del proprio negozio. Via libera sarebbe arrivato anche per la norma, proposta dal Pdci, che stabilizza i precari degli enti locali. Il relatore ha poi presentato un emendamento che equipara le detrazioni tra telefonia fissa e mobile, nonchè quelle per i beni di internet point o i bar con la pay tv per vedere le partite. L'aula ha poi approvato un emendamento del governo che prevede maxi multe per le scommesse clandestine (tra 30.000 e 180.000 euro) e che crea una rete di dati fiscali tra Stato e Comuni per favorire la lotta all'evasione. Novità anche per il 5 per mille che verrà introdotto alla Camera ma «avrà una copertura ponte in attesa del passaggio parlamentare al Senato». La norma introdotta in via sperimentale nella passata Finanziaria, prevede la possibilità per i contribuenti di devolvere il 5 per mille del loro Irpef a favore della ricerca o delle Onlus.