Scajola verso il Copaco

Nonostante alcune voci circolate in ambienti parlamentari nelle ultime ore, è invece tramontata la candidatura per la presidenza del Copaco di un altro ex ministro dell'Interno di Forza Italia, Beppe Pisanu. Della squadra dell'opposizione faranno parte anche il senatore Guido Possa (Fi), il senatore Alfredo Mantovano (An) e Gianpiero D'Alia (Udc). La squadra della maggioranza sarà formata dai deputati ulivisti Andrea Papini (Dl) ed Emanuele Fiano (Ds), il senatore Massimo Brutti, responsabile Giustizia dei Ds, e il vicepresidente del Senato Milziade Caprili (Prc). E in seguito alla vicenda di Abu Omar, Graziella Mascia, del Prc, sostiene che essa impone un riassetto dei servizi segreti, prevedendo maggiori poteri per il comitato parlamentare di controllo, e di fare chiarezza sul «livello di coinvolgimento» del governo Berlusconi. L'esponente del Prc aggiunge di attendere «con fiducia i risultati delle indagini avviate dalla procura, soprattutto sul livello di coinvolgimento del precedente governo in questa vicenda». Per Mascia «il punto da cui partire non possono essere le garanzie funzionali, ma l'attribuzione di maggiori poteri di controllo al Copaco, soprattutto nella verifica delle spese da parte dei servizi segreti». Graziella Mascia dice infine di vedere «con favore l'idea di un comando unico, anche se su questo si può aprire un confronto».