L'ATTACCO

La Mussolini: «Ormai sono finiti»

Come una faina richiamata dal sangue che scorre, la nipote del duce, uscita da Alleanza nazionale un anno fa, ricompare per far sentire la sua voce. «Non posso che ribadire quanto già detto e cioè che Alleanza nazionale è un ex partito, che ha fallito il proprio progetto», afferma l'europarlamentare e segretario nazionale di Azione Sociale, commentando il nuovo scontro tra Gianfranco Fini e alcuni «colonnelli». «Con ciò non intendo assolutamente esprimere giudizi sulle persone: mi limito a constatare anch'io una cosa che sotto gli occhi di tutti. La nuova destra italiana è Azione Sociale. Tutti dovranno abituarsi a sostituire ad An la sigla As per indicare la destra in Italia, una destra - conclude - che partirà per gli appuntamenti del 2006 il 23 luglio prossimo a Roma». Già il 4 luglio, in coicidenza con l'assemblea nazionale di An, aveva detto: «Il nostro obiettivo è costruire una nuova destra italiana, sociale e nazionale. La manifestazione del 23 luglio a Roma costituirà il punto di partenza di questa nuova grande avventura. Alleanza nazionale è un progetto morto, fallito, decotto e, quindi, Azione Sociale si assume la esaltante responsabilità di costruire la destra italiana con la "D" maiuscola». E aveva aggiunto: «Abbiamo visto che ormai non si fa più leva sui valori, ma solo sull'utilità personale. Per ora c'è un buio politico totale contro la sinistra e abbiamo quindi il dovere morale e politico di lavorare per contrastare da soli con ogni mezzo la possibile vittoria di Prodi e compagni». «Ringraziamo tutti coloro i quali - spiega ancora - in queste settimane nella Cdl hanno affermato che Azione Sociale è un determinante contributo per battere la sinistra. Ma non sarà certo la Cdl di questo fine settimana che potrà avere la nostra attenzione».