APPELLO DEL PAPA ALLA VIGILIA DEL VIAGGIO IN SLOVACCHIA

«In Europa è crisi di valori»L'allargamento non può riguardare solo aspetti economici

E' un nuovo appello quello lanciato ieri da Giovanni Paolo II durante l'Angelus domenicale e indirizzato all'Europa affinchè non rinneghi le proprie radici cristiane. «Non si può negare - ha affermato infatti il Pontefice - che in questi tempi l'Europa attraversi una crisi di valori ed è importante che recuperi la sua vera identità». «Il Continente europeo, che da due millenni ascolta il vangelo del Regno inaugurato da Gesù -ha sottolineato il Karol Wojtyla - non può non lasciarsi interpellare da questa novità. La fede cristiana gli ha dato forma e alcuni suoi valori fondamentali hanno ispirato l'ideale democratico e i diritti umani della modernità europea». Tra qualche settimana il Papa si recherà per la terza volta in Slovacchia, uno dei 10 paesi che entreranno presto nell'Europa Unita. A questo riguardo il Santo Padre ha sottolineato ieri come «oltre che un luogo geografico l'Europa è un concetto prevalentemente culturale e storico, caratterizzatosi come Continente grazie pure alla forza unificante del cristianesimo, che ha saputo integrare tra loro diversi popoli e culture». Per questo, per Papa Wojtyla, «il processo di allargamento dell'Unione Europea ad altri Paesi non può riguardare unicamente aspetti geografici ed economici, ma deve tradursi in una rinnovata concordia di valori da esprimere nel diritto e nella vita». La visita di Wojtyla in Slovacchia, in programma dall'11 al 14 settembre, sta suscitando da alcuni giorni polemiche a causa dei costi. Infatti la visita costerà allo Stato slovacco quasi due milioni di euro, 250 mila euro in più del previsto. L'ultima visita del Papa in Repubblica ceca, svoltasi dal 25 al 27 aprile 1997, dal bilancio statale fu stanziato solo un milione di corone ceche (33,3 mila euro), tutto il resto era a carico della chiesa cattolica e di altri istituti. Il governo slovacco aveva originariamente approvato un budget di 68,2 milioni di corone slovacche (1,6 milioni di euro), ma secondo il segretario del ministero degli Esteri Jozsef Berenyi, il premier slovacco Mikulas Dzurinda dovrà stanziare ulteriori 11 milioni di corone slovacche (255,8 mila euro), arrivando a un totale di 80 milioni di corone (1,86 milioni di euro). I finanziamenti saranno distribuiti tra le città che Giovanni Paolo II visiterà, Trnava, Bratislava, Roznava Banska Bystrica, e tra i vari ministeri. Finanziamenti andranno anche alla Tv slovacca e alla Croce rossa.